Il Barcellona sprofonda tra i debiti: Messi si avvicina al PSG

Messi

(Photo by Alex Caparros/Getty Images)

La questione relativa a Lionel Messi non smette di restare in auge a Barcellona. La Pulce è rimasta dopo un’estate turbolenta, ma le voci di un possibile addio a fine stagione si fanno sempre più forti. La situazione finanziaria del club blaugrana, d’altra parte, non suggerisce niente di diverso. La società ha, infatti, un debito di oltre un miliardo di euro ed è difficile che possa rinnovare il contratto a Messi a cifre migliori o anche confermare quelle attuali. Alla porta restano due club importanti: il PSG e il Manchester City, dove Messi ritroverebbe Guardiola.

Il PSG ha già ammesso per voce del direttore sportivo Leonardo di seguire molto da vicino la situazione Messi. Le problematiche del Covid hanno colpito molto anche la società transalpina che, però, potrebbe sostenere l’ingaggio. Le parole di Leonardo non sono piaciute all’ex presidente e favorito alle prossime elezioni Joan Laporta. “Il club deve essere in grado di fare una buona proposta a Messi perché la accetti. Questo dipende dalla società. Capirei qualsiasi risposta. Sarà sempre più difficile fare una proposta convincente. Altri stanno già negoziando e il Barça continua senza un presidente. È irrispettoso per il Barça che un club come il PSG dica pubblicamente che proveranno a ingaggiare Leo Messi. Non possiamo permettere che club statali si concedano il lusso di destabilizzare un altro club”.

Secondo indiscrezioni provenienti dalla Francia, però, la famiglia Messi si starebbe già preparando all’addio e al trasferimento al PSG. Nel club parigino troverebbe l’allenatore argentino Pochettino oltre a Di Maria, Paredes e Icardi, compagni nella nazionale albiceleste. In tutto questo, però, l’allenatore del Barcellona Ronald Koeman non sembra troppo preoccupato dalla situazione finanziaria e dagli effetti sui calciatori. “Tutte le squadre stanno soffrendo per il COVID. Il Barça soffre anche per la mancanza di spettatori. I giocatori non sono troppo colpiti da questo problema. Tutti abbiamo aiutato il club con il taglio dello stipendio.”