Non c’è pace per l’ex calciatore di Barcellona e Juve, che dopo la condanna ricevuta è stato ‘fatto fuori’ dal club Blaugrana, il quale lo aveva consacrato tra le leggende del club.
In queste ultime ore in casa Barcellona si è acceso un clima rovente in merito ad una questione molto delicata e che questa volta ha poco a che vedere con il gioco del calcio. Già, perchè l’unico collegamento con questo sport fa riferimento al protagonista di questa vicenda, che è stato uno dei campioni più vincenti su un rettangolo verde.
Il pensiero va, ovviamente, al brasiliano Dani Alves e non perchè si tratta del giocatore più celebre, ma semplicemente perchè è l’unico delle leggende del Barcellona ad essere coinvolto in vicende che possono rovinare definitivamente non soltanto la sua carriera, ma anche e soprattutto la sua vita.
Il brasiliano è stato infatti condannato pochi giorni fa ad una pena di 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale, accusato di aver aggredito, sia fisicamente che sessualmente, una ragazza di 23 anni nella notte tra il 30 e il 31 dicembre del 2022, all’interno della discoteca Sutton di Barcellona.
Situazione critica, alla quale si aggiungeranno anche un’ordinanza restrittiva di 9 anni nei confronti della vittima, oltre a 5 anni di libertà vigilata per l’ex calciatore, che dovrà riconoscere una cifra da circa 150.000 euro alla ragazza come risarcimento.
Notizia che ha fatto il giro del mondo in men che non si dica, trovando lo sdegno e lo stupore generale di tutti gli appassionati. Reazione ancor più dura quella del Barcellona, che nelle ultime ore ha deciso di eliminare Dani Alves dalla sezione delle ‘Leggende del club’ a seguito di quanto accaduto.
Decisione che ha spiazzato tutti, soprattutto per quello che ha rappresentato Dani Alves per tutto il popolo Blaugrana. L’ex terzino destro è stato infatti il secondo calciatore ad aver vinto di più, conquistando 43 titoli in 408 gare disputate.
Soltanto Leo Messi si trova davanti a Dani Alves, che con il Barca ha vinto 3 Champions League, 3 Supercoppe di Spagna, 3 Mondiale per club, 6 campionati, 4 Copa del Rey e 4 Supercoppe spagnole. Tutto questo però non è bastato a far cambiare idea al Barcellona, che ha preso una decisione fortissima, ma che al tempo stesso mette d’accordo in tanti.