Ibrahimovic: “Smettere dopo lo Scudetto non sarebbe stato un finale da Zlatan”
Zlatan Ibrahimovic l’eterno. Dopo aver segnato il gol più “anziano” della storia della Serie A, il centravanti del Milan è partito per il ritiro della nazionale svedese. A 41 anni Ibra non ha ancora nessuna intenzione di smettere. L’attaccante ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa proprio dal ritiro della Svezia. Di seguito ecco le sue dichiarazioni raccolte e riportate dai colleghi di Sky Sport.
Ibrahimovic: “Sono tutto. Passato, presente e futuro”
“Dopo lo scudetto vinto con il Milan sarebbe stato troppo facile smettere, un finale del genere non era per me. Facile mollare quanto è tutto al top, io voglio andare avanti e sfidare me stesso”.
“Non voglio battere record perché sono vecchio, voglio batterli perché sono Ibra, per quello che faccio sul campo”.
“Non c’erano miglioramenti per il ginocchio, mi sembrava di essere in un tunnel e di non vedere mai la luce. Ma finalmente le cose hanno poi iniziato ad andare per il meglio. C’è voluta pazienza. Io non mollo. Le sfide mi danno adrenalina. Anche voi giornalisti, fin da quando ero giovane, avete scritto e detto di me che ero troppo diverso, casinista, egocentrico. Di tutto. Mi avete aiutato e lo state ancora facendo. Ho sempre questa voglia dentro me di far vedere a chi dubita che si sbaglia”.
“Per quanto riguarda il mio futuro ho diverse offerte, ora però non ci penso perché mi vedo ancora solo come un calciatore. Troppo presto per dire se sarò a Euro 2024. Vivo nel presente, anche se sono tutto: presente, passato e futuro”.