Ibrahimovic: “Donnarumma? Il migliore al mondo. Giroud è il benvenuto”

Ibrahimovic: “Donnarumma? Il migliore al mondo. Giroud è il benvenuto”

Photo LaPresse - Spada

Zlatan Ibrahimovic, la punta di diamante del Milan, è stato intervistato alla Gazzetta dello Sport nella mattinata odierna. Diversi i temi trattati, tra cui il suo passato al Milan e la situazione Donnarumma. Spazio anche al mercato, con un possibile approdo di Giroud come suo compagno d’attacco.

Le parole di Ibrahimovic

L’infortunio“Sono deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia”.

L’impegno – “Giocare meno? Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo”.

Il ritorno in Champions “Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa… In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli”.

La questione Donnarumma – “Sono dispiaciuto, molto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra (ride, ndr). Ma è il più forte del mondo. Avrebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine”.

Il possibile arrivo di Giroud – “Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato”.