Ibrahimovic attacca Mbappé: “Nessuno vale più di un club”
L’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ha rilasciato una particolare intervista a Canal+, dove ha parlato anche di Kylian Mbappé e di Erling Haaland. Lo svedese ha accusato la stella parigina di aver agito per egoismo, sopraelevandosi a proprio club, un qualcosa che nessuno, a sua detta, potrebbe mai fare. Il centravanti rossonero ha anche speso delle parole per l’astro nascente norvegese, etichettandolo come un potenzialmente fenomeno. Ecco le sue dichiarazioni.
Ibrahimovic attacca Mbappé ed elogia Haaland: le dichiarazioni
Su Mbappé e il suo rinnovo al PSG
“Se Mbappé ha fatto la cosa giusta rimanendo a Parigi? Per chi, per se stesso? No. Per Parigi? Sì. Ha preso la scelta giusta per Parigi, non per se stesso, perché si è messo nella posizione in cui è più importante del club, e il club gli ha dato le chiavi di tutto. Non sei mai più grande della tua società, ma quando un bambino diventa forte può facilmente produrre introiti: quindi i suoi genitori diventano avvocati, agenti, allenatori. È questo il problema: e quando succede perdi il controllo della tua persona e la tua identità. Con questa nuova generazione i genitori pensano di essere diventati delle star, parlano anche sui giornali: ma chi vi credete di essere?”.
Sul compagno Giroud
“Giroud dovrebbe essere convocato in Nazionale perché è un vincente e una persona seria: non è uno che fa 40 goal all’anno, ma offre alla squadra qualcosa che poche persone sanno dare, gioca per tutti”.
Su Benzema e la Nazionale francese
“Ora che Benzema è Pallone d’Oro cosa dicono i giornalisti? Perché tornando indietro, durante i Mondiali in Russia, ho detto che Benzema meritava di stare in Nazionale, ma sono stato attaccato dai giornalisti francesi. Cosa dicono ora? Baciano il culo a Benzema: non ho paura di dire tutto ciò, perché quando negli studi di beIn Sports, durante i Mondiali, mi hanno chiesto di Karim e ho detto che meritava di essere in Russia, mi hanno attaccato perché la Francia aveva vinto la Coppa del Mondo. Adesso che ha vinto il Pallone d’Oro, cosa dicono i media francesi?”.
Su Haaland e Pep Guardiola
“Haaland mi piace moltissimo, è un giocatore molto intelligente, non fa cose che non sono alla sua portata, non scende a giocar palla, aspetta davanti alla porta e segna. Mi ricorda giocatori come Inzaghi, Trezeguet e Vieri. È una sorta di “nuova versione” di tutti e tre: se Guardiola riuscirà a farlo migliorare? Dipende dall’ego di Guardiola: se lo lascia diventare più grande di lui o no. Perché a me non ha permesso a me di migliorare? A me come agli altri: perché non è capitato solo a me, ma a molti altri”.