I Friedkin in soccorso della Roma | Ghisolfi ha possibilità di manovra: un nazionale per giugno

Dan e Ryan Friedkin, la proprietà della Roma - lapresse - calcioinpillole.com
La proprietà statunitense si spinge al limite del Financial Fair Play. Così Ghisolfi ha possibilità di manovra: il colpo arriverà a giugno.
L’intoppo di gennaio in tema di mercato non è stato tanto nell’individuare i rinforzi adatti per la Roma. Come ha spiegato benissimo Claudio Ranieri nella conferenza stampa prima della trasferta (positiva) di Venezia, tutto è girato attorno agli stipendi.
I Friedkin possono comprare, non è problema spendere 40-50-60 milioni di euro. Il problema del mercato della Roma sono gli stipendi. Se fossero arrivati Kolo Muani e Walker, cercati per stessa ammissione di Claudio Ranieri, si sarebbero dovuti abbassare gli ingaggi tutti gli altri.
Ecco perché sono arrivati Rensch e Gollini, Nelsson e Drouna-Douath. Ecco perché non è arrivato il vice Dovbyk. Ecco perché i Friedkin hanno in mente di venire in soccorso della Roma a giugno, quando con il nuovo allenatore si penserà alla costruzione di un nuovo gruppo squadra.
Lo si capisce dalle parole di un Florent Ghisolfi possibilista sul grande colpo di mercato che sta preparando la Roma per il nuovo allenatore, per molti Carlo Ancelotti che a Madrid non sta vivendo certo il suo miglior momento anche se il Brasile è tornato alla carica, soprattutto se Ronaldo il Fenomeno dovessero diventare numero uno della rabberciata federazione brasiliana.
L’ardito piano c’è
“Ci siamo mossi dentro un aspetto finanziario obbligato, che ha portato a 5 cessioni e 5 acquisti. Li abbiamo fatti alla fine perché dovevamo aspettare le strategie degli altri club. Bisognava cedere prima di comprare”.
Come Ranieri anche Florent Ghisolfi ha spiegato la situazione della Roma. Dicendo però altro, passando dal generale al particolare. “Cercavamo un vice-Dovbyk – ha spiegato l’uomo mercato giallorosso ai microfoni di DAZN – non un titolare, Lucca non è mai stato un’ipotesi”. L’ardito piano è un altro.

Un nuovo assalto. E la sorpresa
“Su Frattesi abbiamo lavorato: con lui, con il procuratore e con l’Inter. Ci siamo andati vicino, tra quattro mesi vedremo se il suo arrivo è realizzabile – conclude – il suo o quello di un centrocampista con le sue qualità”.
Per prendere Davide Frattesi, neanche il Nazionale di Luciano Spalletti sta passando uno dei suoi migliori momenti all’Inter, bisognerà sempre vendere, anche con l’aiutino dei Friedkin, abbassando il monte ingaggio. “L’obiettivo – conclude Ghisolfi – è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, Ndicka, Svilar”. E, a sorpresa, Paredes, con il quale la Roma sta lavorando al rinnovo.