I casinò che hanno sponsorizzato le maglie dei calciatori

La pubblicità è l’anima del commercio. Una frase che si sarà sentita sicuramente almeno una volta nella propria vita. Ma essa non tiene in vita solo il settore commerciale, bensì anche quello dello sport, in particolar modo quello più importante di tutti in Italia: il calcio. Già, il pallone è un pullulare di sponsor affissi un po’ ovunque: dai tabelloni ai led luminosi intorno al campo, passando per i tunnel degli spogliatoi, le etichette adesive attaccate sopra le panchine e, ovviamente, le maglie degli arbitri e dei calciatori.

Il luogo simbolo della pubblicità, laddove si concretizza il rapporto viscerale e quanto mai fondamentale per un club tra sé e il main sponsor. Dalla Barilla ringraziata in portoghese/brasiliano dal Falcao campione d’Italia con la Roma, alla Paramount+ che campeggia oggi sulle maglie dell’Inter. Passando per tutta una serie di categorie commerciali che variano dalle compagnie aeree agli pneumatici, arrivando al gioco. Proprio così, ci fu un tempo in cui anche le sale da gioco, fisiche e digitali, ossia i siti a soldi veri di casinò con giochi online, hanno avuto spazio sulle maglie delle squadre di calcio. Premesso che oggi in Italia questo non è più possibile, vediamo quali sono stati i principali marchi di settore in Serie A.

Bwin e Milan: 4 anni di collaborazione

All’alba della stagione 2006/2007, il Milan decise di apporre al centro della propria maglia da gioco il logo di Bwin, un operatore online che rimase sulle casacche della squadra meneghina fino al termine della stagione 2009/2010. Dall’anno successivo sarebbe stato sostituito da Fly Emirates, il cui sodalizio con i rossoneri è ancora in essere. Con il logo della casa da gioco digitale austriaca, il Milan dell’allora presidente Berlusconi riuscì a portare a casa tre trofei di grande caratura: la Champions League del 2007, la successiva Supercoppa Europea e l’annesso Mondiale per club, attestandosi come squadra più forte al mondo in quella stagione.

Betclic e Juventus: 2 anni insieme

Altro sponsor legato al mondo dei casinò online fu Betclic, che si legò alla Juventus per due stagioni: 2010/2011 e 2011/2012. Un’operazione che consentì al club bianconero torinese di acquisire in totale 16 milioni di euro, con il logo dell’azienda inglese al centro di ogni maglia da gara (casa, trasferta, portiere e terza maglia) in tutte le competizioni in cui era impegnata la Vecchia Signora.

Betway e Roma: il divorzio forzato

Altro giro, altra corsa. Anche la Roma americana di James Pallotta aveva trovato il modo di legarsi ad uno sponsor piuttosto importante nel panorama dei casinò online: parliamo di Betway. Il provider di gioco digitale inglese era stato apposto sulle maglie di allenamento, non quelle da gara, e avrebbe portato nelle casse del club giallorosso oltre 15 milioni e mezzo di euro. Peccato che, proprio in quel momento, subentrasse il Decreto Dignità, che costrinse i capitolini ad interrompere in anticipo e forzatamente il proprio rapporto con Betway, originariamente triennale, rinunciando al relativo compenso.

Casinò di Venezia e FC Venezia: non solo casinò online

Casa e chiesa si può definire, poi, la collaborazione tra la squadra del Venezia e il casinò fisico della città. Un rapporto favorito anche dal fatto che la città lagunare è una delle poche ad avere la fortuna di ospitare un casinò fisico in Italia. La partnership è durata per qualche anno, consentendo ad entrambe le parti di godere di alta visibilità data la permanenza della squadra veneta nelle prime tre leghe calcistiche italiane con costanza.

Starcasinò Sport e Messina: la novità dell’anno

Il Decreto Dignità, però, non impedisce agli operatori di sponsorizzare la propria sezione news, quella dedicata non ai giochi o alle scommesse, bensì alle notizie sportive e non inserite in un’apposita sezione del sito. Emblematico è il caso di Starcasinò Sport, che è diventato di recente il main sponsor dell’ACR Messina, squadra dai grandi trascorsi anche in Serie A, attualmente in Serie C.

Cosa aspettarsi dal futuro?

Certamente il futuro appare abbastanza indecifrabile al momento per quel che riguarda nuovi possibili matrimoni tra casinò e squadre di calcio. Almeno in Italia, laddove l’unico modello attualmente realizzabile rimane quello del Messina. La sponsorizzazione della sezione news di un operatore, infatti, rimane consentita per legge. Certo è che molte squadre stanno rinunciando a diversi introiti potenziali che arriverebbero proprio dal loro matrimonio con un casinò online o fisico come main sponsor.

Un po’ come accade all’estero, ad esempio, laddove sono tante le squadre che decidono di legarsi ai giganti del gioco. Basti pensare che in Premier League esistono ben 7 club che hanno marchi di questo settore al centro delle proprie maglie e che in totale percepiscono circa 83 milioni di euro complessivi a stagione: Aston Villa, West Ham, Everton, Fulham, Brentford, Bournemouth e Burnley. Numeri che lasciano pensare che forse sarebbe un bene per tutti rivedere la norma anche da noi.

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Redazione