“Ho deciso di chiudere la mia carriera”. Choc all’improvviso | La Serie A non lo dimenticherà
L’annuncio sorprende tutti, appende gli scarpini al chiodo dopo 20 anni di onorata carriera e tanti ricordi indimenticabili.
Il 2024 è l’anno dei ritiri illustri. Si pensava che Raphael Varane potesse essere l’ultimo ad aver appeso gli scarpini al chiodo nell’anno prossimo alla conclusione: un mese di Como, una presenza, qualche decina di minuti, poi la decisione ufficiale dopo l’ennesimo infortunio. Varane uno dei tanti a dire basta, non l’ultimo del 2024.
Da lacrime agli occhi, soprattutto a Barcelona ma non solo, l’evento “El Juego Continua”, quando Don Andres Iniesta ha rivelato a tutti il suo adiòs: grande commozione per il 40enne ex centrocampista che segnò il gol vittoria della Spagna ai mondiali 2010 in Sudafrica deliziando le platee del mondo intero con il Barcelona di Messi.
Nel 2024, dopo l’Europeo, si è ritirato Pepe: non il più talentuoso dei difensori per qualità, certamente uno dei più vincenti della storia del calcio: ha vinto praticamente tutto: tra i trofei messi in bacheca tre Champions League e un campionato d’Europa.
Gomis e Tatarusanu, Babel e Strootman, Eder, Vannucchi e Matip, ma anche Jeremy Menez e Diego Perotti, ma soprattutto Leonardo Bonucci e Toni Kroos, questi ultimi autentiche leggende, hanno deciso che il 2024 sarebbe stato l’anno giusto per appendere i fatidici scarpini al chiodo.
Avanti il prossimo
E invece no. “È arrivato il momento di dire addio, ho deciso di concludere la mia carriera. È stato un percorso fantastico e volevo ringraziare ogni singola persona che mi ha aiutato e sostenuto negli alti e bassi durante una carriera durata oltre 20 anni che mi ha regalato tanti ricordi indimenticabili. È tempo di voltare pagina e concentrarsi su nuovi obiettivi e sogni. A presto!”
Con questo post Luís Carlos Almeida da Cunha, per amici e nemici sportivi semplicemente Nani ha deciso che non cu sarebbe stata più nessuna maglia dopo quella dell’Estrela Amadora, con cui ha raccolto 1 gol in 10 presenze stagionali”.
La Serie A se lo ricorda due volte
La Lazio lo prese nell’ultimo giorno della sessione estiva del mercato 2017, in prestito con diritto di riscatto dal Valencia. 25 presenze e 3 reti, una esperienza complessivamente deludente se rapportato a quella con Manchester United e Sporting Lisboa.
Nani in Italia è tornato a inizio 2022, da svincolato, dopo l’esperienza Negli Stati Uniti con l’Orlando City. Un assist (da subentrato) e dieci presenze con il Venezia, poco altro nell’annata della retrocessione del Venezia in Serie A, un campionato che lo ha visto come comparsa, ma stiamo parlando di un quattro volte campione di Premier con la maglia del Manchester United, con quale ha vinto di tutto e di più, compresa una Champions. Nel suo palmares anche un Europeo, quello del 2016.