Hellas Verona, Tudor: “La mia Juve? felice per il mio Verona”
L’allenatore dell’Hellas Verona Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa nel post partita del match vinto 2-1 contro la Juventus per 2-1, decisa da una doppietta di Simeone.
Queste le parole del tecnico degli scaligeri: “Non lo so se è stata la miglior partita, è difficile fare paragoni tra partite. Sono chiaramente contento per il risultato. Faccio i complimenti per i ragazzi che hanno dato tutto. Andiamo avanti con ottimismo“.
“Simeone è un ragazzo per bene. E poi ha queste qualità che se non le hai non fai 6 gol in due partite. Sono sempre i giocatori che ti fanno vincere o perdere. Si è adattato bene a questo tipo di calcio“.
“Mi è piaciuta la compattezza difensiva, la voglia di raddoppiare. é un aspetto che abbiamo migliorato, siamo contento“.
“Abbiamo molti punto ora. Ma non si deve ragionare così. Senza aspettative, si lavora, si vedono giocatori forti ed è contento. Un allenatore non fa programmazioni, penso che nel calcio fanno in molti così.”
“Non c’è stata nessuna rivincità. Lo scorso anno ho fatto una bella esperienza, ho avuto un gran rapporto con Pirlo, che penso avrà un grande futuro. Sono contento della mia squadra, non bisogna mollare di un centimetro ed andare sempe più forte“.
“Non voglio parlare delle difficoltà della Juventus. é un grande club con un grande allenatore. Con il tempo risolveranno i problemi”.
“Non mi sento sottovalutato. Faccio il mio lavoro e sta agli altri giudicare. é un lavoro molto difficile, quando sei giocatore si può dire se sei forte o no. Di un allenatore è difficile misurarne le qualità. Magari vinci solo perché hai una grande squadra. Io faccio il mio, bisogna godersi il momento e basta, divertirsi. Quel che viene viene, ma come detto è difficile giudicare”.
“Il nostro obiettivo è sempre la salvezza. Ora abbiamo 15 punti e ce ne mancano 25“.
“Credo che il mio lavoro non è ancora al top. Un allenatore bravo deve rompere tutti i giorni. Il giocatore va provocato sul lavoro quotidiano, insistere sui pregi e cercare di limitare i difetti. Non devi nascondere niente. Io vorrei sempre tutto nella squadra, quello è il mio obiettivo“.