Il Verona affronterà l’Atalanta di Gasperini al Bentegodi domani alle 15. Lo scorso turno gli scaligeri sono stati protagonisti di una super rimonta contro il Venezia grazie ad un formidabile Simeone: il Verona però non vince contro l’Atalanta da più di 5 anni. Igor Tudor, in conferenza stampa, ha toccato diversi argomenti.
Che gara sarà?
Che il match tra Atalanta e Verona sarà una sfida importante non c’è dubbio, secondo l’allenatore scaligero però è difficile definire lo stile di gioco che verrà fuori nel corso della partita: “Giocano due squadre che si riconoscono l’una nell’altra. Dipende da chi sbaglierà, dipenderà anche dai cambi. Sarà sicuramente una battaglia. Potrebbe essere una bella gara, perché non ci sono calcoli: il modo di pensare calcio è molto simile“.
L’Atalanta come modelli di riferimento
La formazione bergamasca negli ultimi 5 anni è passata da favola ad esempio per tante squadre italiane e non. Tra i meriti dell’exploit dei nerazzurri c’è anche il contributo che ha dato Gasperini, per il quale Tudor ha solo parole di stima: “Il modo di fare calcio di Gasperini è particolare, lo stimo tanto, come penso lo stimino molti altri. Gli elogi che ha ricevuto sono giusti e meritati, lo ringraziamo: tutte queste innovazioni danno una direzione al calcio. Le squadre che non corrono non riescono a vincere, quello è l’aspetto più importante“.
Pasalic rincontra Tudor
Tudor ha lanciato Pasalic nell’Hadjuk, oggi il centrocampista è un perno della formazione bergamasca. Alla domanda riguardante il suo ex giocatore Tudor ha risposto: “Mario è lo sviluppo del calciatore. Con il suo motore, ha aggiunto qualità tecniche e senso del gol. Se non avesse queste capacità fisiche, però, non sarebbero uscite quelle tecniche. In mezzo al campo abbiamo giocatori con caratteristiche diverse: ognuno ha le proprie peculiarità, penso che ognuno di loro debba svilupparle. Quelli più completi vanno anche in altre squadre, di livello più alto. Auguro a tutti loro di fare questo step“.
Infortuni: Dawidowicz out per 4 mesi
Pawel Davidowicz si è sottoposto a un intervento chirugico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro dopo l’infortunio rimediato contro il Venezia. L’intervento è perfettamente riuscito e il difensore polacco inizierà a breve la riabilitazione. Ma restano lunghi i tempi di recupero stimati a 4 mesi, Tudor resta tuttavia fiducioso e lo aspetta: “Speriamo anche prima. La sua mancanza si sentirà, spero il meno possibile. Gli auguriamo tutto il meglio, tornerà ancora più forte, perché il ragazzo è fatto così, ha un cervello diverso. Lo aspettiamo“. L’allenatore scaligero ha risposto anche in merito a un possibile intervento della società nel mercato di riparazione: “C’è un buon feeling, speriamo che il presidente ci accontenti“.
La rimonta contro il Venezia
Tudor è tornato sulla rimonta della scorsa settimana contro il Venezia al Penzo: “Abbiamo fatto bene nei primi dieci minuti, poi il loro gol ci ha fregato e ci siamo persi per mezz’ora: loro non è che abbiano fatto questo calcio champagne, hanno segnato sulle nostre disattenzioni. È stata una partita bella, di quelle che si vivono raramente: rimontare così fuori casa non è da tutti. E spero di riprendere da quel secondo tempo“.