Hauge poteva arrivare prima in Serie A, ma non col Milan
Classe 1999, 14 presenze totali tra campionato ed Europa League, appena tre da titolare. Già 4 gol segnati, arricchiti da un assist. Jens Petter Hauge ha già fatto innamorare i tifosi del Milan che, rimasti illuminati dal suo talento, attendono la sua consacrazione totale. “Il ragazzo si farà” come si suol dire ma, una curiosità, è che Hauge poteva approdare ancor prima nel campionato nostrano, ma non con la maglia del Diavolo. Infatti, il giovane norvegese, era già nel taccuino di diversi club italiani, Atalanta in primis. La dirigenza degli orobici lo seguiva da tempo e, nell’ottica della sua progettazione young, aveva avviato dei contatti con il Bodø/Glimt. Alla fine, la spuntò Maldini.
Un altro club, interessato alle prestazioni del gioiello del Milan Hauge, era l’Udinese che, però, ha ritenuto elevate le prime richieste del club dei fiordi. Ora i rossoneri se lo godono, in attesa che, il già ammirato fiore, sbocci definitivamente. L’arrivo della fase ad eliminazione diretta di Europa League, a febbraio, unitamente agli impegni di Serie A ogni tre giorni, costringeranno il tecnico Pioli ad accingere dalla totalità della sua rosa e, Jens Petter Hauge, avrà altre occasione per sfoggiare il suo talento, magari con una presenza da titolare in Serie A che ancora manca.
Le fortune del #Milan e il colpo #Hauge, il gemello di #Haaland, soffiato allo #United e all’#Atalanta https://t.co/SvVlEK9oAF
— Carlo Laudisa (@carlolaudisa) October 23, 2020