Serata vittoriosa per il Milan in Europa League. I rossoneri conquistano i sedicesimi di finale e, nell’ultimo turno, tenteranno di conquistare il primo posto. Ma, nel turno dei rossoneri, spicca le rete del giovane Jens Petter Hauge, classe 1999 del Milan acquistato dal Bodø/Glimt. Una serata speciale per il norvegese rossonero che, grazie alla rete contro il Celtic, segna il suo secondo gol europeo, con la maglia del Milan. Non si è trattato di una presenza “isolata”. Jens Petter Hauge, verosimilmente, è lo specchio della progettazione young del Milan. L’esterno norvegese, approdato in rossonero ad ottobre, ha già accumulato l’ottava presenza al Milan, tra campionato ed Europa League.
21 anni. Giunto in rossonero per appena 4,5 milioni. Il Direttore Tecnico del Milan, Paolo Maldini, è rimasto letteralmente folgorato dalla sua prestazione, nei preliminari di Europa League. Il Milan se lo trovò davanti, la sera del 24 settembre, nel match vinto per 3-2 contro il Bodø/Glimt. In pochi giorni, i rossoneri lo hanno acquistato e, ora, il norvegese sta rispondendo sul campo. Complici gli infortuni di Rebic prima, Leao poi, Hauge si è ritagliato uno spazio importante, in cui, ha già fatto battere il cuore ai supporter rossoneri. Dotato di un controllo palla e, di un’accelerazione non comuni, il norvegese, si sta inserendo perfettamente negli assetti tattici del Milan di Pioli. Con la rete di ieri, contro il Celtic, Hauge ha già toccato quota 3 gol in 8 presenze in rossonero, di cui appena due da titolare.
Una rete in campionato, nella vittoria rossonera a Napoli per 3-1. Hauge, subentrato al 73′, ha trovato la rete decisiva nei minuti di recupero. La media è impressionante. Il norvegese, ha segnato il primo gol in Serie A in appena 47 minuti giocati. In Europa League, sono due le reti segnate, in 189 minuti collezionati. Se si considera anche l’inizio stagionale in Norvegia, tra Milan e Bodø/Glimt, Hauge ha segnato 6 reti e fornito 3 assist, in 11 presenze complessive, per un totale di 506 minuti giocati. Un gol ogni 84 minuti. Numeri impressionanti che, inevitabilmente, fanno gongolare il Milan e i suoi tifosi.