Ha una clausola rescissoria e può andare via: scoperta nel contratto Inter | E adesso che si fa?
Non c’è rosa senza spina. Al netto di Oaktree la situazione dell’Inter è sicura. Ma c’è un caso e una clausola che preoccupa.
Mentre l’Inter si prepara a mettere la seconda stella sul petto, il primo scudetto per Simone Inzaghi, Zhang ha altri pensieri per la testa, deve risolvere il caso spinoso del prestito di Oaktree, in scadenza a maggio. Situazione sotto controllo.
Ci ha pensato Beppe Marotta a tranquillizzare tutti quei tifosi che oggi si preparano a vincere lo scudetto, magari proprio nel derby di lunedì prossimo, ma domani potrebbero ritrovarsi con spiacevoli sorprese.
“Ci sono tutti i segnali positivi – assicura l’amministratore delegato nerazzurro dal CONI per il Premio Bearzot a Simone Inzaghi – la nostra situazione è molto tranquilla dal punto di vista economico. Siamo sereni e speriamo di continuare con la famiglia Zhang”.
Anche Simone Inzaghi conferma il clima di ottimismo che si respira in casa nerazzurra, no news good news sul suo rinnovo, ma non è un problema. “A fine anno ci sederemo con il club – ammette l’allenatore della Beneamata – tutti con la stessa volontà, non ci saranno problemi”.
Idee chiare sul mercato
È un’Inter sempre più convinta di quello che è diventata, e cosa vuole. Non a caso ha anticipato già tutti i competitor, non solo dominando il campionato ma anche mettendo a segno due colpi niente male: ha strappato Piotr Zielinski al Napoli, s’è presa sempre a parametro zero anche l’iraniano Taremi (prossimo a diventare comunitario) dal Porto.
Manca la ciliegina sulla torta, i rinnovi più importanti: Barella ma soprattutto Lautaro Martinez, neanche in questo caso ci saranno problemi, come confermato proprio da Marotta. Insomma, tranne Dumfries (ammesso e non concesso che dovesse arrivare richieste all’altezza della situazione) tutti i big resteranno. Ma ce n’è uno che l’Inter non più blindare.
Il pericolo c’è
La volontà evidente dell’Inter è quella di tenere tutti i big. Tutti tranne uno, ricorda la Gazzetta dello Sport, “c’è un solo giocatore aggredibile, senza il consenso della società”. La rosea si riferisce a Thuram, tornato al gol con il Cagliari nel 2-2 dell’ultimo turno.
In effetti l’attaccante francese si può liberare nel momento in cui un club prenda e sborsa 85 milioni di euro, una cifra che rappresenta la clausola rescissoria dell’ex M’Gladbach. Anche la rosa più bella, si diceva, ha almeno una spina. Si chiama Paris Saint Germain, scatenato sul mercato appena sarà ufficiale la cessione di Mbappé al Real Madrid, ma questa è un’altra storia.