Calcio Estero

Gundogan: un’altra splendida evoluzione targata Pep Guardiola

Proiettarsi immediatamente ai numeri collezionati fin qui da Ilkay Gundogan potrebbe essere ingeneroso nei confronti di chi ha reso possibile questo straordinario rendimento da parte del centrocampista tedesco.

L’incredibile evoluzione di Gundogan

A causa dei molteplici acciacchi che hanno rimediato i vari Aguero e Gabriel Jesus, Pep Guardiola si è ritrovato di fatto a dover trovare un’alternativa inventata ai due centravanti indisponibili. La classe e la pericolosità non manca di certo al Manchester City e per questo motivo ammirare Gundogan in posizione così avanzata aveva inizialmente stupito diverse persone.

Da mezz’ala ad una sorta di trequartista proiettato soprattutto ad attaccare gli spazi e a riempire l’area di rigore, facendosi trovare pronto quando c’è da sfruttare un’occasione. Una sorta di centrocampista d’assalto, forse più abile nel concretizzare un’azione che nel rifinirla con qualche assist, materia che appartiene perfettamente invece a Kevin De Bruyne. Gundogan si è prestato alla grande all’idea tattica e innovativa di Guardiola che ha visto nel tedesco delle doti diverse rispetto agli altri centrocampisti presenti in rosa.

Un’evoluzione improvvisa che ha portato Gundogan ad essere l’attuale capocannoniere del Manchester City: fin qui per l’ex Borussia Dortmund parliamo di una stagione da addirittura 16 gol e 3 assist in 34 presenze tra le varie competizioni. In pratica numeri da attaccante vero per chi, più precisamente, ha collezionato 15 di queste 16 reti quando impiegato proprio in posizione più avanzata. In totale sono addirittura 13 le reti, contando anche quella di ieri sera con la Germania, in un 2021 davvero pazzesco fin qui per il centrocampista ex Borussia Dortmund.

Una caratteristica che in pochi avevano notato e che la nazionale tedesca proverà naturalmente a sfruttare a pieno anche in vista di Euro 2021. Low è pronto a valorizzare il ragazzo, consapevole di poter avere un’arma davvero importante a proprio favore.

(Photo by TIM KEETON/POOL/AFP via Getty Images)
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Published by
Antonio Giordano