Gullit: “Felice di vedere il mio Milan lassù, ma scudetto alla Juventus”
Ruud Gullit, uno storico leader e trascinatore in campo classe 1962. Ai suoi tempi è stato uno dei migliori centrocampisti in circolazione: è stato anche campione d’Europa con la nazionale olandese nel 1988. In Serie A ha giocato con la maglia del Milan e della Sampdoria. In particolare con i rossoneri ha avuto al suo fianco Frank Rijkaard, altro centrocampista di classe. Ecco le sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
L’intervista di Gullit
IL MOMENTO DEL MILAN – “I troppi infortuni si sono fatti sentire e la squadra ha perso un po’ di brillantezza. Ma sono già felice di vedere il mio Milan lassù, a lottare per il titolo”.
IL PARAGONE CON IL PASSATO – “Non mi piace fare paragoni di ere diverse. Allora la Serie A era il campionato più ricco del mondo, oggi Inghilterra e Spagna sono avanti”.
UN MILAN SENZA OLANDESI – “Già. L’Inter ha Stefan de Vrij, la Juventus ha Matthijs de Ligt. Ma sono finiti i tempi in cui un club sceglieva in blocco stranieri da un singolo Paese. Una volta c’era il Milan degli olandesi, l’Inter dei tedeschi… Un altro calcio”.
ZLATAN IBRAHIMOVIC – “Chiariamolo subito: non ho mai detto che Zlatan sia troppo vecchio. Mai. Semplicemente, dopo il suo ultimo, brutto infortunio, pensavo fosse dura tornare al top. Invece Ibra è ancora un giocatore meraviglioso: la sua mentalità e la sua etica del lavoro fanno crescere anche i compagni”.
CALCIO E POLITICA – “A quei tempi tutti ti dicevano di giocare e basta. Ma io ho sempre detto la mia contro l’Apartheid in Sudafrica. Non ho mai pensato fosse una questione politica, ma di diritti umani e di libertà. Io suonavo reggae ed avevo una certa impostazione culturale. In Italia, poi, nessuno conosceva la storia di Nelson Mandela: la dedica del mio Pallone d’Oro nel 1987 contribuì a sensibilizzare gli altri, perciò non me ne pento”.
MANDELA – “Ho incontrato molte persone nella mia vita, ma nessuno con il suo carisma. Una volta mi disse: ‘Ruud, ora che sono fuori di prigione ho un sacco di amici, ma tu mi eri vicino da prima: per questo ti sarò per sempre grato’. Parole da custodire”.
LOTTA SCUDETTO – “La mia favorita resta la Juventus. Certo, l’Inter è in testa, il Milan ha giocato alla grande prima di essere frenato dalle assenze, anche la Lazio mi piace. Ma i bianconeri hanno la squadra più forte e possono rimontare”.
MANCHESTER UNITED-MILAN – “Squadra forte, ma con qualche problema ambientale. Ole Gunnar Solskjær è sempre sulla graticola. Guardate una sua foto oggi ed una di quando accettò l’incarico: sembra invecchiato di decenni. C’è sempre polemica intorno allo United: fare l’allenatore a Manchester nel dopo Alex Ferguson è complicato”.
SQUADRA DELL’ANNO – “Il Bayern Monaco. Ha vinto tutto, giocando un calcio strepitoso. Sapete che vi dico? Può vincere la Champions League per tre anni di fila. Se lo ha fatto il Real Madrid …”.