Dopo la qualificazione in Champions League con il Benfica, Yaremchuk è ritornato con la testa alla Guerra in Ucraina. In un’intervista post gara contro l’Ajax che è valsa il quarto di finale per i portoghesi, l’ucraino ha parlato della guerra nella sua patria, sottolineando come siano presenti sul fronte a combattere tantissimi suoi amici contro la Russia che negli ultimi giorni con il suo esercito ha iniziato a sparare a vista. Quasi commosso. Yaremchuk ha voluto esprimere una certa vicinanza nei confronti di tutti i suoi connazionali.
Dalla gioia subito al dispiacere: per Yaremchuk il tempo di festeggiare l‘approdo del Benfica ai quarti di finale è durato pochissimo. Il pensiero ritorna alla Guerra in Ucraina, in cui stanno perdendo la vita tantissimi connazionali del giocatore del Benfica e della nazionale ucraina. Queste le sue parole in un’intervista post Ajax: “Sono un professionista. I miei amici stanno combattendo in Ucraina, la mia gente sta combattendo in Ucraina. Io non posso farlo, allora combatto in campo“. Un clima particolare per lo stesso giocatore, dunque, che con il cuore e probabilmente anche con la testa si trova immerso nelle vicende della sua patria, ma che fisicamente non può essere accanto ai suoi familiari e ai suoi amici.