Guerra in Ucraina, UEFA: “Pronti ad aiutare popolo ucraino”

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(Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

La guerra in corso nei territori di Russia e Ucraina provoca una serie di reazioni forti anche all’interno delle istituzioni legate al mondo del calcio, una fra tutte l’UEFA. Il Comunicato Esecutivo atteso per la mattinata di domani chiarirà una serie di punti importanti. In primis lo spostamento della finale della prossima Champions League, in programma originariamente a San Pietroburgo, fino all’accordo con il colosso Gazprom, che tanto sta facendo discutere.

Oltre a questa importante nota, il massimo organo calcistico continentale ha voluto far sentire direttamente la propria vicinanza al popolo ucraino. Questo il comunicato ufficiale presente sul sito ufficiale.

La UEFA condivide la grande preoccupazione della comunità internazionale per la sicurezza in Europa e condanna fermamente l’invasione militare russa in Ucraina. In qualità di organo di governo del calcio europeo, la UEFA lavora incessantemente per far crescere e promuovere il calcio secondo valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta Olimpica. Rimaniamo solidali con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la mano al suo popolo. Affrontiamo questa situazione con la massima serietà e urgenza. Alcune decisioni saranno prese dal Comitato Esecutivo UEFA e annunciate domani“.

Guerra in Ucraina, l’UEFA condanna le violenze e si schiera al fianco del popolo ucraino

Una presa di posizione netta e che verrà ulteriormente chiarita dalle decisioni prese nella giornata di domani. Una condanna che arriva anche da altri organi importanti del mondo dello sport, tra i quali il CIO, Comitato Olimpico Internazionale. Thomas Bach, numero uno del Comitato ha, infatti, dichiarato poco fa il seguente pensiero, in linea con quello della sua istituzione.

Ribadiamo il nostro appello per la pace, già fatto alle cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici. Rispettate la tregua olimpica. diamo una possibilità alla pace“.