Guerra in Ucraina, Sheva: “Russi, fate di tutto per trovare la pace”

Guerra in Ucraina, Sheva: “Russi, fate di tutto per trovare la pace”

(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

L’ex tecnico del Genoa Andryi Shevchenko è intervenuto in collegamento da Londra con Sky Sport 24 per presentare  la sua raccolta fondi ‘Play Your Part for Ukraine’. Il tecnico ucraino ha parlato a cuore aperto di quanto di tragico sta accadendo nel proprio paese e ha rivolto diversi appelli affinché si fermi la guerra con la Russia.

Ucraina: Sheva
(Photo by ANDREI PUNGOVSCHI/AFP via Getty Images)

Guerra in Ucraina, Sheva parla a cuore aperto

L’idolo dei tifosi rossoneri ha spiegato quali sono gli obiettivi della sua raccolta fondi: “Con l’iniziativa Play Your Part l’obiettivo è raccogliere soldi e aiutare donne e bambini che stanno scappando dalla guerra. L’altro obiettivo è aiutare quelli che sono rimasti in Ucraina: ci sono tante città in cui manca cibo, acqua, medicinali. Io sono sempre in contatto con gli ospedali pediatrici. La situazione è molto difficile. Vogliamo aiutare il più velocemente possibile le persone rimaste in Ucraina e quelle che stanno scappando. Voglio ringraziare il popolo italiano per tutto quello che sta facendo per il mio paese. Un altro obiettivo è parlare di quello che sta succedendo. Gli ucraini hanno bisogno di sapere di non essere abbandonati, di sapere che il mondo è vicino a loro. Il mio popolo sta difendendo i suoi diritti, la sua scelta di essere libero. Stiamo difendendo la nostra patria e la nostra casa”.

Successivamente Shevchenko ha parlato della situazione in cui è coinvolta la sua famiglia: “Mia mamma è ancora in Ucraina con mia sorella. Sto cercando di poter aiutare. Uno dei miei amici in Inghilterra ha dato disponibilità di accogliere 150 bambini e mamma. Sono disposto a ospitare qualche famiglia a casa mia. Stiamo raccogliendo soldi per mandare medicine in Ucraina. Tanti giocatori ucraini stanno facendo iniziative. Conosco tanti che hanno scelto di arruolarsi per combattere. Ognuno ha scelto la sua postazione di combattimento. Io ho scelto un’altra strada per cercare di aiutare il mio paese: parlare il più possibile, cercare di ottenere aiuti e fondi, parlare dei rifugiati. Questa è la mia postazione di combattimento in questo momento”.

Infine, ha concluso il suo intervento provando a dialogare con i cittadini russi: “Un messaggio per le persone russe: tutti quelli che sono contro la guerra, andate fuori, parlate ad alta voce. Cercate di fermare questa guerra. Fate di tutto per trovare la pace. Ci sono persone, bambini che stanno morendo senza un senso”.