Guerra in Ucraina, l’Inghilterra non concederà il visto ad Abramovich
Il mondo fa i conti con la grave crisi creatasi tra Russia ed Ucraina, culminata con l’intervento militare iniziato questa notte. Il mondo del pallone, neanche a dirlo, non ne rimane estraneo e inizia a fronteggiarne le conseguenze. Nell’edizione odierna de The Sun, si parla dei possibili effetti sul plenipotenziario del Chelsea Roman Abramovich. Il patron dei Blues è stato inserito, dal parlamento inglese, tra i 35 oligarchi di spicco vicini al presidente russo Vladimir Putin. Per tal motivo, il governo britannico, non concederà ad Abramovich il visto per entrare in Regno Unito.
❌ Le propriétaire de Chelsea Roman Abramovich serait interdit d’entrée sur le territoire britannique. En cause : ses liens avec Poutine, qui vient de déclarer la guerre à l’Ukraine.https://t.co/gNjdVetMOU
— RMC Sport (@RMCsport) February 24, 2022
Guerra in Ucraina, si complica il rilascio del visto per Abramovich
L’attuale permesso, scaduto nel 2018, non era stato concesso a causa delle tensioni createsi per il caso dell’avvelenamento dell’ex spia russa Sergej Skripal. Ora, il conflitto bellico in Ucraina, complicherà maggiormente le possibilità di accesso al paese di Roman Abramovich che, già negli ultimi anni, è potuto rientrare a Londra solo per breve tempo e grazie al passaporto israeliano. Il mondo si prepara a nuovi scossoni politici imprevedibili e che mettono apprensione.