La Guerra in Ucraina continua a mietere vittime e a creare allarmi e disagi in tutto il mondo. A parlare di quello che sta succedendo nel territorio ucraino è stata la moglie di Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma, Katerina Ostroushko. Sul giornale Il Tempo ha voluto spiegare gli ultimi giorni della famiglia Fonseca in Ucraina, prima di lasciare il territorio assediato dai russi.
“Parlo alle persone in Europa, America, Russia e in tutto il mondo. C’è una guerra in corso in Ucraina. Non è ‘un’operazione speciale’, ma una guerra cinica e crudele. Le città e i villaggi ucraini sono in fiamme, sotto i bombardamenti e le bombe. Missili dalla Russia e dalla Bielorussia volano contro edifici residenziali a più piani. Questo è quello che ho visto con i miei occhi e quello che milioni di ucraini vedono ogni giorno. I fuhrer folli mandano i loro soldati a uccidere gli ucraini che sacrificano la loro vita per difendere la patria, le loro mogli e i loro figli. Questa è l’unica verità e non ce ne sono altre. Non credete se vi dicono che le bombe non volano sui civili. Volano, uccidono e distruggono. Non credete se vi dicono che il nostro governo è ‘nazista‘”.
“Il governo e il presidente ucraino sono a Kiev, insieme al nostro esercito che difende il suo paese e il suo popolo pacifico. Non credete a nulla se non al fatto che nel centro Europa in questo momento c’è una guerra brutale e sanguinosa contro i pacifici ucraini che lottano per la loro libertà. Aiutate a fermare questa guerra! Chiedete ai vostri amici e colleghi in Russia perché i loro soldati combattono e muoiono in Ucraina. Perché eseguono ordini criminali che uccidono i civili? Questo è il nostro paese, la nostra terra, tutto questo è estraneo a loro! Devono tornare nelle loro case e lasciare le nostre. Oggi le città ucraine sono in fiamme, i bambini sono nei rifugi antiatomici senza cibo. Hanno sparato ad un autobus con dentro profughi ucraini e non hanno permesso che un’ambulanza li raggiungesse. Chi può sapere quale città e quale paese sarà bombardato domani? Il mondo intero si è schierato accanto all’Ucraina. Attendiamo e speriamo che qualcuno ci possa aiutare. Ma oggi non è abbastanza! Finché le bombe continuano a cadere e gli ucraini continuano a morire, non è abbastanza. Per favore non vogliamo la guerra. Fermate questa folle guerra. Fermatevi subito!”.