Guerra in Ucraina, Fonseca: “É il giorno peggiore della mia vita”
La Guerra in Ucraina desta preoccupazione in ogni angolo della Terra. Tutto sembra essersi fermato, anche il gioco del calcio che dovrebbe solo partire allegria e gioia tra le persone. Dalle 5 di questa mattina Putin ha dato il via libera alle azioni militari russe in Terra ucraina e la popolazione si è risvegliata con tanto di allarmi per attacchi aerei e non solo. La Federcalcio ucraiana ha dichiarato lo stop al campionato e alcuni allenatori di vecchia conoscenza, come De Zerbi e Fonseca, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in merito ad una situazione a dir poco terrificante. L’ex allenatore della Roma sarebbe dovuto partire oggi, ma tutti gli aeroporti sono stati presi d’assalto, e l’incubo sembra non voler finire.
Guerra in Ucraina, le dichiarazioni da brividi di Fonseca
“Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Avevo un volo in programma per oggi, ma ora è impossibile uscire da qui, perché gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso. Farlo via terra? Le strade sono completamente ferme, perché è impossibile spostarsi con così tante macchine. Le code sono enormi, i supermercati sono stati presi d’assalto e non c’è più molto. La benzina ad esempio è terminata. Non ci resta che pregare che non cada un’altra bomba su di noi. Sinceramente non so come uscirò da qui. E’ il giorno peggiore della mia vita”.