Guerra in Ucraina, Abramovich coinvolto nelle negoziazioni
Il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, sembrerebbe essere coinvolto in maniera diretta nelle negoziazioni fra Russia e Ucraina. A riportare la notizia per primo è stato il Jerusalem Post, che ha sottolineato la sua importanza nella mediazione fra i due paesi. L’oligarca russo, scrivono, “è stato richiesto dall’Ucraina per aiutare nei colloqui e ha viaggiato fino in Bielorussia per partecipare alle discussioni”.
Guerra in Ucraina, Roman Abramovich coinvolto nelle negoziazioni
La notizia è stata confermata dallo stesso portavoce del magnate russo, che ha precisato il suo ruolo nelle negoziazioni fra Russia e Ucraina.
“Abramovich è stato contattato dalla parte ucraina per il supporto nel raggiungimento di una risoluzione pacifica e si sta attivando in questa direzione”.
Attualmente i dialoghi sono in corso di svolgimento a Gomel, città situata al confine fra i paesi interessati. Nei giorni scorsi il presidente del Chelsea ha lasciato il testimone societario all’ente benefico Charity, che però non ha ancora accettato definitivamente il nuovo ruolo. Abramovich, che possiede anche il passaporto israeliano, è legato sia alla comunità ebraica ucraina che a quella russa, ed il suo ruolo di mediatore potrebbe essere cruciale ai fini del buon esito dei dialoghi. L’ambasciatore ucraino Yevgen Kornichuk, non si è espresso sulla presenza di Abramovich ai negoziati, ma ha pensa che il suo paese possa apprezzare chiunque possa aiutare, se ha sufficiente influenza.