Il terremoto blaugrana, iniziato dopo la sconfitta in Champions contro il Bayern e continuato con il “mal di pancia” di Messi, ha messo alla berlina diversi calciatori che hanno fatto la storia del club senza salvare nessuno: da Piqué a Busquets, passando per Jordi Alba e Suarez.
Il neo allenatore del Barcelona, Ronald Koeman, nel momento in cui ha accettato la panchina, sapeva di dover affrontare una situazione delicata e che probabilmente avrebbe dovuto rinunciare a molti calciatori importanti arrivati alla fine di un ciclo, ma era anche consapevole del fatto che un punto fermo c’era ed aveva un nome ed un cognome: Antoine Griezmann.
L’attaccante francese, pur non essendo reduce da una stagione brillante sotto il profilo realizzativo (per lui “soltanto” 15 gol e 4 assist in 48 presenze con il club Culè) e nonostante sia finito al centro delle notizie di mercato che lo volevano in partenza verso la Premier, ha già parlato col neo tecnico olandese ribadendo un concetto molto chiaro: restare e tornare a far vincere il Barcelona, provando ad essere decisivo e di essere punto di riferimento per alzare nuovi trofei con la maglia dei catalani.
Intanto, l’ex Atletico Madrid, è concentrato a superare gli impegni con la sua nazionale: nella vittoria della Francia contro la Svezia per uno a zero, ha calciato male un rigore spedendolo alto ed è pronto a rifarsi subito nella gara prevista per martedì contro la Croazia, dopodichè tornerà in Spagna per mettersi immediatamente a disposizione di Koeman per cercare di cominciare al meglio la nuova stagione ormai alle porte.