La squadra saluta il tecnico. Nonostante l’impegno profuso per la causa, la società ha preso la decisione più sofferta.
Un grande passato da calciatore e da allenatore, per poi confrontarsi con realtà spesso alla ricerca disperata delle luci della ribalta. Ci è riuscito in alcuni casi, in altri ha dovuto abbandonare la nave prima che affondasse.
Tutte le avventure che ha vissuto gli hanno regalato qualcosa, rendendolo alla fine del viaggio un uomo e un allenatore migliore. Tra i momenti più importanti della carriera, il contributo per la crescita del Chievo Verona, allenato tre volte nelle stagioni 2008-2010, 2011-2012 e 2018-2019.
La ripartenza è sempre stata in salita. Al di là delle prestazioni e dei punti che puoi conquistare devi sempre convincere un ambiente a volte scettico. Guardare avanti e lasciarsi dietro il passato non è cosa da tutti. Questa volta sarà ancora più difficile non voltarsi.
Dopo le valutazioni della società che gli aveva dato fiducia soltanto 3 mesi fa, ecco la decisione definitiva sul futuro dell’allenatore. Chissà se il destino avrà in serbo per lui un’altra esaltante sfida calcistica. Quando il gioco si fa duro molti club sanno a chi affidare le proprie fortune sportive.
La miseria di 6 punti conquistati nelle prime 5 giornate e un rapporto con l’ambiente ormai compromesso. Sono queste le premesse della separazione tra il tecnico Domenico Di Carlo e la SPAL. La Serie C è da sempre un campionato ostico e le difficoltà sono all’ordine del giorno.
Nel girone B in particolare, è arrivata la sconfitta che ha convinto anche la proprietà. Dopo le valutazioni delle ultime ore infatti la SPAL ha deciso di sollevare il tecnico dal suo incarico. Nonostante un curriculum di grande valore, Di Carlo non ha saputo far valere la sua esperienza in campo e trascinare i suoi giocatori verso lidi più soleggiati del fondo della classifica.
“SPAL comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Domenico Di Carlo. Nel ringraziarlo per la passione, la dedizione al lavoro, l’umanità mostrata verso ogni singola componente societaria, il Club augura a Mimmo le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera”.
Per l’ex tecnico di Chievo e Sampdoria è stata letale l’ultima sconfitta in campionato contro la Recanatese. La certificazione di un momento di crisi senza fine. Ora la squadra dovrà ricompattarsi per trovare le energie perdute e dare vita a una nuova stagione.