Gravina: “Se la Superlega diventasse realtà, la Juve sarebbe fuori dalla Serie A”

Gravina scontri Spezia Napoli

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Gabriele Gravina si è espresso fermamente sulla questione Superlega e Juventus in un’intervista a Repubblica. Oltre a questo, il presidente della Figc, ha parlato anche della Nazionale Italiana di calcio, di Roberto Mancini e della possibilità di una sua futura dimissione. Intanto l’Italia si prepara ad affrontare la Macedonia, e sta volando in direzione Palermo.

Le parole di Gravina

Sulle possibili dimissioni

“Solo i folli possono legare la politica al risultato sportivo. Io voglio vincere, sono pronto ad andare ovunque a piedi per vincere queste due partite. Tavecchio aveva il Coni contro, una maggioranza risicata in un quadro completamente diverso da questo. Io ho una maggioranza solida e ampio consenso, non ci sono presupposti per dimettermi. E se mi facessi da parte per andare al voto, probabilmente verrei rieletto”.

Sull’Italia e Mancini

“Ha perso una partita delle ultime 40, prima dell’Europeo ha firmato il rinnovo senza sapere che l’avremmo vinto. La Serie A non è contro di me, lo sono solo due o tre soggetti. Ci sono resistenze da parte di vecchi protagonisti del calcio che non hanno fatto il bene del movimento e oggi non possono essere un riferimento governativo”.

Sulla Superlega

“Quel contratto è un’ipotesi progettuale. Se diventasse realtà, la Juventus sarebbe fuori dalla Serie A. La Superlega è la risposta sbagliata a un’esigenza reale. Anche l’Italia deve ragionare su come migliorare la qualità del campionato e renderlo più appetibile per i mercati in espansione come quello arabo, dove al momento raccoglie poco”.