Gioie e dolori a Milano San Siro, dove Milan-Roma si chiude con un pirotecnico 3-3. Un buon punto soprattutto per i rossoneri, che salgono a quota 13 punti e mantengono la vetta solitaria, a +2 sul Napoli, +3 sull’Inter ma soprattutto +4 sulla Juve. Mancano ancora diversi incontri prima di poter dare giudizi più precisi, che solitamente arrivano alla 10’ giornata, ma la sensazione è che i rossoneri possano davvero arrivare lontano.
Un match come dicevamo condizionato da diversi fattori, soprattutto da un Tatarusanu in serata no, che fa rimpiangere e non poco l’assente Donnarumma (fermo ai box causa Covid). Il portiere sbaglia clamorosamente in occasione del primo pari giallorosso, uscendo a vuoto sul corner di Pellegrini e consentendo cosi il tap-in di testa di Dzeko, a rispondere al gol di Ibra dopo soli 2’ di gioco, grazie al tocco leggero dopo il perfetto lancio di Leao. Lo stesso Leao ad inizio ripesa è il protagonista assoluto del 2-1 rossonero: grande percussione sulla sinistra, palla al centro per l’accorrente Saelemaekers, e nuovo vantaggio Milan.
Sembra tutto in discesa per il Milan, ma qui inizia l’inspiegabile show firmato Giacomelli. Al minuto 71’ infatti l’arbitro concede un inesistente rigore alla Roma, trasformando un fallo subito da Bennacer in fallo dell’algerino: nessun consulto al VAR, nonostante le accese proteste Milan, e Veretout dal dischetto fa 2-2. Poco dopo però accade il classico errore: una nuova svista per compensare quanto accaduto prima. Ecco dunque trasformare un normale scontro in area in penalty per il Milan. E’ il 79’ e Ibra dal dischetto non sbaglia, siglando la rete del 3-2.
Sembra fatta per il Milan, anche se la Roma è sempre pericolosa quando avanza, contro una squadra troppo sbilanciata come il Milan di oggi, e anche grazie al nuovo errore di Tatarusanu arriva l’ennesimo pareggio: nuova incertezza del portiere, che non prende una palla alla portata, e Kumbulla fa 3-3. Un match che verrà ricordato certamente per i sei gol, ma anche e soprattutto per i clamorosi errori: quelli di Tatarusanu e quelli di Giacomelli…