Grana Inter, s’è riformato un nodo | Tocca di nuovo a Marotta scioglierlo
Nuovo stand-by per l’Inter: la situazione sembrava risolta, ma non lo è affatto. Tocca di nuovo a Beppe Marotta sciogliere il solito nodo.
Luci e ombre nerazzurre durante la sosta per il nuovo ciclo delle nazionali: europee impegnate nella Nations League, sudamericane nelle Qualificazioni Mondiali. Sono 11 gli interisti che giocheranno tra giovedì 5 e martedì 10 settembre.
Alessandro Bastoni, Federico Dimarco, Davide Frattesi con l’Italia, Kristjan Asllani con l’Albania, Lautaro Martinez con l’Argentina e Marko Arnautovic con l’Austria. Thuram incrocerà l’Italia con la sua Francia. Taremi con l’Iran. E ancora: Denzel Dumfries con l’Olanda, Piotrs Zielinski con la Polonia, Hakan Calhanoglu con la Turchia.
Per Simone Inzaghi, dunque, allenamento a ranghi ridotti in vista del derby col Monza, al rientro dopo la sosta, domenica 15 settembre alle ore 20:45. L’allenatore dell’Inter ha tante luci accese: l’inizio campionato da prima della classe (anche se insieme a Juve, Torino e Udinese).
La possibilità di contare su Nicolò Barella, che salterà sì il doppio impegno con la Nazionale (in Francia e a Budapest contro l’Ungheria), ma solo per un piccolo intervento al naso (già preventivato) andato benone. Tante luci a San Siro, ma anche un’ombra che torna ad aleggiare sopra i cieli della Milano nerazzurra.
Ancora tu!
L’alert Denzel Dumfries aveva rimbombato praticamente per tutta la scorsa stagione: parti distanti sul rinnovo, a un certo punto sembrava che l’esterno olandese dovesse lasciare la Pinetina questa estate, destinazione estero.
Ma vuoi per la mancanza di vere offerte appetibili, vuoi per la voglia dell’olandese stesso di restare, alla fine quell’alert si era sopito, ma non del tutto spento a quanto pare. Già, la situazione rinnovo è ancora in alto mare. E il nodo s’è riformato di nuovo.
Una situazione da sbrogliare
Secondo Gazzetta dello Sport, la trattativa per il rinnovo è stata messa semplicemente in stand-by ma non è stata affatto risolta. Fin da quando le parti si sono messi a trattare l’offerta è rimasta sempre la stessa sul tavolo di Dumfries. L’olandese arriverebbe a guadagnare quasi il doppio dello stipendio attuale (oggi siamo sui 2,5 milioni netti a stagione), il nuovo ingaggio sarebbe in linea con quello di Dimarco, dirimpettaio di fascia la cui trattativa per il rinnovo si era aperta quasi in parallelo a quella dell’ex Psv.
La differenza sta nel fatto che Dimash ha esteso il proprio accordo fino al 30 giugno 2027, un anno in più rispetto alla precedente scadenza, mentre le negoziazioni per l’olandese sono rimaste cristallizzate. L’apertura dell’entourage di Dumfries non basta, tocca di nuovo a Beppe Marotta sciogliere il solito nodo.