Un epilogo del genere, probabilmente, non lo avrebbe immaginato neppure il più arduo dei pessimisti. Gareth Bale, ex stella proprio del Tottenham, pagato 100 milioni dal Real Madrid ora è un ‘peso’ per ambo i club. 15 presenze complessive, appena 4 reti. A metà gennaio non era sfuggito il rimprovero di Mourinho in allenamento: “Vuoi restare o vuoi tornare Madrid per non giocare?”. Nelle ultime settimane, la stampa inglese non si è risparmiata nel criticare il gallese. Nello specifico, il Times ci è andato giù pesante: “Trattenere Bale è solo un gesto di cortesia per un eroe del passato”. Propio la nota testata britannica aggiunge anche che, ai vertici degli Spurs, si è già deciso di non proseguire con il giocatore.
A questo punto, si aprono le porte del ritorno al Real Madrid, dopo il prestito al Tottenham. O forse no. Oltre ai pesanti problemi legati all’ingaggio (Bale percepisce circa 34 milioni lordi a stagione, ndr), ora se ne aggiunge uno di carattere istituzionale. Gli effetti della Brexit sul calcio, infatti, colpiranno il Real Madrid e, consequenzialmente il ritorno di Bale. La grana riguarda il fatto che, il gallese, non sarà più un giocatore comunitario al suo ritorno e diventerà, neanche a dirlo, extracomunitario. Un doppio problema. Qualora il Real dovesse decidere di trattenere Bale, dovrebbe cedere un giocatore extracomunitario già in rosa, al fine di liberare lo slot. Bale, Vinícius, Rodrygo, Militao, Reinier e Kubo. Uno è di troppo.
Una vera e propria questione che va risolta dal club delle merengues. I rapporti sono ai minimi storici. Si ricorda che, come riferito dalla testata iberica Cadena Ser, Bale era stato l’unico giocatore a rifiutare il taglio del 10% dell’ingaggio, nel pieno della prima ondata del Covid-19. Il suo contratto scade nel 2022 e, al momento, non vi è alcuna possibilità che si trovi un accordo per l’addio anticipato. Al tempo stesso, è impensabile che il Real possa versare un simile salario, in un momento di tale ristrettezza economica dovuta alla crisi pandemica. Una situazione davvero spinosa e complicata, relativa ad un giocatore che, fino a due anni fa, era una stella insostituibile dei blancos.