Qatar 2022 è stato senza dubbio l’evento calcistico più atteso non solo del 2022, ma degli ultimi anni in generale. La manifestazione iridata, che per lungo tempo ha subito l’aura negativa derivata dalle polemiche inerenti alle morti sul lavoro nella costruzione degli stadi, si è da subito presentata particolare e ricca di sorprese. Ciò che questo mondiale ha mostrato con grande evidenza è stata la netta crescita delle nazionali medio/piccole, che nel corso della competizione hanno dato tanti filo da torcere alle big ed alzato il livello medio delle competizioni internazionali, regalandoci una competizione frizzante e spesso imprevedibile.
La prestigiosa manifestazione iridata si è conclusa nella maniera più mistica possibile, attraverso una finale che ha regalato emozioni a dir poco cinematografiche. L’Argentina di Lionel Messi infatti, dopo 70 minuti di dominio e controllo della partita, subisce due reti dalla Francia nel giro di due minuti, cedendo sotto i potenti colpi di Kylian Mbappé. Scaloni e i suoi ragazzi sfiorano il dramma sportivo in più di un’occasione, ma grazie alle gesta di Messi e le parate di Emiliano Martinez, la coppa è finalmente tornata, dopo tanti anni, in Argentina. Il trionfo dell’Albiceleste rappresenta la perfetta chiusura di un cerchio dopo la soddisfacente conquista della Copa America, e rappresenta per Messi l’infiorettatura migliore possibile per la sua stellare carriera.
Al di fuori della finalissima, ha trovato ancora una volta splendore la Croazia di Modric, che è riuscita a conquistare il terzo posto ai danni di un eroico Marocco. I ragazzi di Regragui si sono resi protagonisti di una cammino incredibile, che li ha portati a qualificarsi in semifinale ed a scrivere la storia del calcio africano. Piacevoli sorprese anche fuori dal “Continente Nero”, visto che Giappone, Australia, Corea, Arabia Saudita e Iran si sono fatte più che valere, mentre deludono molte delle big del futbol mondiale, specialmente Germania e Spagna.