Champions League

Glasner in vista di Eintracht-Napoli: “Gli azzurri non giocano un calcio italiano”

Ci sarà l’Eintracht Francoforte di Oliver Glasner sul cammino europeo del Napoli. Gli uomini di Spalletti, infatti, nella gara valida per gli ottavi di finale di andata di Champions League saranno impegnati in Germania. A poco più di ventiquattro ore di distanza dal match della Deutsche Bakn Park, il tecnico dei tedeschi ha parlato in conferenza stampa. Di seguito ecco le dichiarazioni di Glasner raccolte e riportate dai colleghi de’ L’Ansa.

(Photo by DANIEL ROLAND/AFP via Getty Images)

Glasner: “Avremo le nostre opportunità per battere il Napoli”

“Il Napoli ha sempre una grande intensità. Giocano in modo molto aggressivo senza la palla, con un pressing alto e contro-pressing molto intenso. Hanno un modo di giocare molto diverso dalle altre squadre italiane. È una cosa che sappiamo e ci siamo preparati”.

“Kvaratskhelia e Osimhen sono forti, ma non possiamo ridurre il Napoli solo alla fase offensiva. Hanno un grande equilibrio e subiscono pochi gol. Hanno giocato una fase a gironi eccezionale. Hanno quasi surclassato Ajax, Rangers e Liverpool”.

“Anche loro però hanno qualche punto debole e questo ci potrà aiutare, ci dà delle opportunità. I miei giocatori sono molto concentrati e spero che saranno in grado di mettere in pratica i miei suggerimenti. Sono molto fiducioso e anche i giocatori mi danno l’impressione di esserlo”.

“Abbiamo imparato molto nella fase a gironi e ci siamo meritati di arrivare agli ottavi di finale di Champions che era uno dei nostri primi obiettivi. Adesso c’è da affrontare una grande gara e come sempre il nostro obiettivo è andare avanti. Sappiamo che il Napoli è molto forte, ma anche noi siamo in buona forma”.

“L’atmosfera sarà fantastica, ci sarà il tutto esaurito allo stadio. Ho passato ore ed ore ad analizzare il Napoli, già nella preparazione invernale e durante la sosta. Ci pensiamo da una vita ormai, da mesi e mesi la studiamo, e giocano sempre con la stessa formazione”.

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Published by
Raffaello Lapadula