Giuntoli sul banco degli imputati e a rischio | Ceduto un bianconero per 15 milioni: ora ne vale 60!

Non solo Thiago Motta in discussione, anche Cristiano Giuntoli finisce sul banco degli imputati per le tante mosse sbagliate. Una in particolare.

La figuraccia di Coppa Italia ha fatto tornare il tormento attorno a Thiago Motta. Giuntoli lo ha difeso, assicurando che non è in discussione, nonostante la priorità assoluta della Juventus è quella di blindare un posto Champions, ora che la Coppa Italia è svanita ai quarti, il che vuol dire niente partecipazione (con lauto compenso economico) alla prossima Supercoppa italiana.

Thiago Motta ha sicuramente le sue colpe per questa situazione: troppi esperimenti, non una linea guida ben definita, giocatori fuori posizione e un gioco che non ha mai convinto del tutto, anche quando non si perdeva o incassava gol.

Ma in questo 2025 tutti i nodi sono venuti al pettine. OK il nuovo ciclo, va bene anche un progetto a lungo termine che punta a vincere lo scudetto in tre anni, non subito. Però chiunque arriva alla Juventus, sa che i risultati (e gli obiettivi) sono al primo posto.

Le avvisaglie di un 2025 da incubo per Tiago Motta si sono palesate subito, sin dalla semi della Final Four di Supercoppa, quel ribaltone a Riyadh contro il Milan un campanello d’allarme sempre più rumoroso. I troppi pari in campionato, l’eliminazione precoce dalla Champions per mano di un PSV Eindhoven già battuto nella League Phase, fino ad arrivare alla figuraccia in Coppa Italia contro l’Empoli.

No licet

Troppi errori e risultati deludenti, checché ne dica Cristiano Giuntoli, a difesa del suo allenatore. Parole, quelle del Managing Director Football bianconero, che potrebbero essere lette come una difesa personale e del suo ruolo alla Juventus. Gli acquisti sbagliati, d’altronde, sono colpa anche sua: da Nico Gonzalez a Douglas Luiz, tanto per fare qualche esempio.

Anche i non acquisti sono imputabili a Giuntoli, l’uomo mercato che ha scommesso e portato Thiago Motta alla Continassa. L’uomo che non ha voluto prendere un vice Vlahovic questa estate perché c’era Milik, quando tutti quanti sapevano della sua precarietà dal punto di vista fisico. L’uomo mercato delle scelte opinabili, come la messa al bando di Chiesa e altri giocatori che avrebbero fatto comodo in questa Juventus.

Un errore madornale

La scelta di privarsi a cuor leggero di Dean Huijsen è per certi versi clamorosa. L’olandese alla Roma aveva dato saggio delle sue qualità: la Juventus non solo non se l’è tenuto, ma lo ha perfino venduto ad appena 15 milioni di euro.

Ebbene, il centrale olandese al Bournemouth è letteralmente esploso, diventato uno difensori più gettonati del panorama europeo, che ora vale circa 60 milioni di euro. Real Madrid, PSG, Chelsea e Manchester United si sono già avvicinati a lui, pronti a far scattare un’asta pazzesca questa estate. Alla Juventus resteranno solo le briciole e tanti rimpianti, identificabili nel 10% della futura rivendita. Non solo Thiago Motta sul banco degli imputati, a rischio c’è anche chi lo ha portato in bianconero ossia Cristiano Giuntoli.