Giuntoli incassa il primo sì | Juventus, il primo rinforzo di gennaio è realtà
Thiago Motta ora ha più libertà di scelta per la Juventus. Giuntoli incassa il primo sì per gennaio. E il mercato in entrata non finisce qui.
Il noioso pari di San Siro ha detto tante cose, più dello scialbo e apatico 0-0. Il Milan continua a non convincere, il successo nel derby e il blitz del Bernabeu non sono per niente stati capitalizzati, dovevano essere un trampolino di lancio, per ora sono exploit fini a se stessi.
La Juventus, invece, se vuole competere per lo scudetto, deve fare acquisti, prendere due se non tre rinforzi perché così, con la rosa ridotta all’osso, non può porsi come alternativa a squadre dalla rosa profondissima: vedi Inter ma leggasi anche Atalanta.
Thiago Motta si è preso la responsabilità di tutte le scelte, condivise con la società, in ambito di campagna di rafforzamento, ma non aveva fatto i conti con la Dea Sbendata, che gli ha tolto Bremer e Cabal, ma anche Milik. Che non si è ancora mai visto e non si sa quando tornerà a disposizione.
È bastato un lieve infortunio di Vlahovic per far scattare l’emergenza, un falso nueve che a Milano non c’è mai stato, per questo l’unica strategia che la Signora, a differenza del Diavolo, poteva fare era quello di non prendere gol. E così è stato.
La scossa arriva dal mercato
Ma non si può pensare di andare avanti così, la coperta è troppo corta, sia in attacco sia in difesa dove ci sono tre difensori contati: Danilo (mai nelle grazie di Thiago Motta), Gatti e Kalulu. Così Giuntoli s’è dato da fare riuscendo a portare avanti una trattativa che si è improvvisamente aperta.
Skriniar ha detto sì alla Signora, almeno ne è fermamente convinta la stampa francese, secondo cui il centrale slovacco, in Italia super performante con l’Inter, avrebbe dato il proprio assenso all’affare.
Avanti il prossimo
Il più, insomma, è fatto. Per Giuntoli non resta che trovare l’accordo con il PSG: operazione molto fattibile per due macro-motivi. Luis Enrique non vede proprio il nazionale slovacco, scivolato fino in panchina nelle gerarchie dell’allenatore spagnolo del Paris Saint Germain. Per il club francese Skriniar è diventato un peso da circa 8 milioni di euro annui, troppi anche per lo sceicco.
Il primo difensore, dunque, è in arrivo. Ma non può finire così il mercato della Signora. Serve un altro difensore e, se ci sono le possibilità, anche un attaccante. Qui la questione è molto più complessa perché l’ipotetico scambio con il Manchester United Zirkzee-Douglas Luiz non sembra proprio fattibile, manca un fondamento concreto per la riuscita di un’operazione che non è affatto scattata.