Giuntoli cancella tutti gli impegni, priorità assoluta: lo vogliono in troppi | Juventus, bisogna blindarlo

Giuntoli cancella tutti gli impegni, priorità assoluta: lo vogliono in troppi | Juventus, bisogna blindarlo

Cristiano Giuntoli, Director Managing Football della Juventus - calcioinpillole.com

Mentre tengono banco gli stravolgimenti societari, Giuntoli cambia i programmi: bisogna blindare un bianconero. Lo vogliono in troppi.

L’entrata in società di Tether apre nuovi scenari in seno alla Signora. C’è chi vede l’arrivo del leader nelle stablecoin come un upgrade che permetterà alla Juventus di irrobustire le basi su cui trovare l’altezza (ambiziosa) della situazione. E chi insinua dei dubbi su Exor.

La certezza per ora è che Tether, una piattaforma abilitata per blockchain progettata per facilitare l’uso di valute fiat in modo digitale e lanciata nel 2014 con l’obiettivo di sconvolgere il sistema finanziario convenzionale tramite un approccio più moderno al denaro, ha acquisito il 5% delle azioni della Juventus.

Numeri alla mano, un’operazione piccola, nel senso che Exor continua a mantenere il controllo assoluto sul club bianconero, con il 65,4% del capitale e il 78,9% dei diritti di voto. Inoltre Tether, che ha investito circa 48 milioni di euro per 19 milioni di azioni, non influenza il titolo bianconero in borsa.

Oltre le certezze, però, arrivano delle riflessioni. La prima è immediata, e se fosse soltanto un punto di partenza? L’inizio di una scalata al club bianconero? L’ingresso di Tether potrebbe rappresentare un’opportunità per Exor di ridurre la propria esposizione nella Juventus, visto il lento percorso di risanamento del club e gli elevati costi sostenuti negli anni per coprire le perdite.

L’insospettato

Così, mentre emergono punti interrogativi sull’operazione, l’immagine controversa di Giancarlo Devasini (principale azionista di Tether) ma anche la possibilità di Exor di sganciarsi dalla Juventus in un futuro più o meno a lungo termine, ecco il mercato a scombussolare i piani di mercato di Cristiano Giuntoli.

Riguardano un insospettato. Uno che era stato messo alla porta in più occasioni, sia ai tempi di Allegri sia in quelli di Thiago Motta, che alla fine è sempre rimasto in bianconero: Weston McKennie, il tuttofare bianconero.

Weston McKennie
Weston McKennie, centrocampista statunitense della Juventus – lapresse – calcioinpillole.com

Da esubero a pedina fondamentale

Il centrocampista statunitense è diventato un giocatore dal quale Thiago Motta non vuole privarsi in nessuna circostanza, ritagliandosi uno spazio importante in squadra al di là del ruolo. Da esubero a pedina fondamentale. Il problema che, all’improvviso, è diventato l’oggetto di mercato di molte squadre italiane e internazionali.

Così Giuntoli ha avviato le negoziazioni per il suo rinnovo a differenza di un anno fa, quando si arrivò allo scontro per le richieste economiche esagerate di McKennie, messo addirittura fuori rosa per il suo no all’Aston Villa. Stavolta è diverso: secondo Gazzetta dello Sport filtra fiducia sulla trattativa per il rinnovo. In troppi lo vogliono, meglio blindare Weston McKennie.