Gilardino: qui si mette male | Genoa di corsa al mercato. “Ragioniamo sugli svincolati”
Moment tutt’altro che magic per il Genoa, travolto in casa dalla Juve, con troppi problemi da risolvere. Si mette male per Gila.
La classifica non ammette repliche né giustificazioni che potrebbero diventare pericolosi alibi. Un punto in quattro partite, due sconfitte di fila, con annessa eliminazione in Coppa Italia ai tiri di rigore nel derby contro la Sampdoria. Anche qui, stesso discorso: tanti rimpianti ma perdere un derby non è mai bello. Tutt’altro.
Contro la Juventus tante recriminazioni: partita a porte chiuse e senza il calore che solo i tifosi del Grifone, quella resa alle prime difficoltà, come altre volte era accaduto, anche con la Roma, nonostante il pari in pieno recupero, più figlio di demeriti giallorossi (quante occasioni dilapidate per il raddoppio nel primo tempo) che per meriti proprio.
Gila sa che si mette male, guardando un’infermeria stracolmo e quella mancanza di qualità manifestata contro la Juventus. Le parole dell’allenatore genoano non promettono nulla di buono, soprattutto pensando al calendario che aspetta il Grifone: Atalanta, Bologna, Lazio e Fiorentina.
“Quando commetti delle ingenuità del genere, è tutto più difficile”. Gila non cerca alibi, quelle assenze che stanno condizionando il campionato rossoblù. “Ci sarà da battagliare per la salvezza – ammette – voglio di più da certi giocatori”.
Cosa fare in questi momenti
Come se non bastasse aver a che fare con le partenze non adeguatamente rimpiazzate di Retegui e Gudmundsson, a questo Genoa manca tanta la qualità di Messias e di Malinowskij. Anche Miretti, è appena rientrato dall’infortunio ma per niente al top.
“Abbiamo un po’ di fragilità in questo momento – ammette l’allenatore rossoblù – dobbiamo recepire bene i messaggi che diamo gli allenamenti. Quello che dobbiamo avere in testa è che bisogna rimanere agganciati ai risultati”. La classifica, d’altronde, parla chiaro.
Spesa al mercato
Mentre Gilardino prova a trarre il massimo dal gruppo che gli è rimasto, aspettando tempi migliori, la dirigenza del Genoa sta cercando il profilo, o meglio i profili, in grado di tamponare questa situazione particolarmente critica.
“Noi qualche ragionamento sugli svincolati nei giorni scorsi lo abbiamo fatto, è normale sia così visto che abbiamo qualche infortunato di troppo“. Così il direttore sportivo del Genoa, Marco Ottolini, si appresta a far spesa al mercato. Tre i nomi usciti fuori dall’autorevole Secolo XIX. Il primo è di dominio pubblico: Antonio Candreva, anche se l’ingaggio è un problema. Il secondo nome è quello di Samu Castillejo, che ha terminato l’esperienza al Valencia. Dulcis in fundo il nome caldo: Yusuf Yazici, 27 anni, centrocampista offensivo in doppia cifra nella passata stagione con il Lille: 12 gol, tutto compreso.