Nel 2015 era in scadenza di contratto. Aveva 29 anni, ed era reduce da cinque anni all’Olympique Marsiglia, in cui, totalizzò 188 presenze condite da 77 gol e 13 assist. Il suo nome circolava tra le indiscrezioni di mercato. Era un parametro zero di tutto rispetto che, certamente, faceva gola a molti club, tra cui Inter e Milan. André-Pierre Gignac, tuttavia, face una scelta a sorpresa, andando a giocare in Messico per il Tigres. Ultimi spunti prima del “pensionamento”? Nulla di tutto ciò. L’impatto del francese è stato devastante. In cinque anni in gialloblu con il Tigres, Gignac ha segnato 143 reti in 243 presenze, con 35 assist a rendere il tutto ancora più speciale.
L’ultima rete l’ha segnata ieri, ed è di quelle speciali. Infatti, nella “caldissima” finale di Champions CONCACAF contro il Los Angeles Football Club, Gignac ha condotto il suo Tigres alla vittoria. Al primo svantaggio, causato dall’uruguaiano Diego Rossi, ha replicato Hugo Ayala, su assist di una vecchia conoscenza della Serie A: Nico Lopez. 12 minuti dopo il pareggio, firmato al 72′, André-Pierre Gignac ha fatto letteralmente impazzire il popolo del Tigres, segnando il gol del 2-1, a sei minuti dalla fine. I messicani vincono per la prima volta l’ambito trofeo, dopo la dolorosissima sconfitta in finale del 2019, contro gli “odiati” rivali del Monterrey. Il Tigres, pertanto volerà al Mondiale per Club, dove se la vedrà contro Bayern Monaco, Al Ahly, Ulsan, Auckland City e Al Duhai.