Gigi Buffon: “Sento di dover fare qualcosa di speciale prima di smettere”

Gigi Buffon: “Sento di dover fare qualcosa di speciale prima di smettere”

(photo Bressanone Raiffeisen Imago via OneFootball)

Il neo portiere del Parma, Gigi Buffon, ha rilasciato una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport”. Si è parlato della grande mossa di tornare a militare nel club che lo ha lanciato, di Pirlo, di Donnarumma e del suo sogno. Giocare al torneo mondiale in Qatar. Sedici anni dopo il trionfo di Berlino con l’Italia di Marcello Lippi, ha espresso il desiderio di tornare a giocare con la Nazionale.

Gigi Buffon, il ritorno al Parma

Com’è nato il ritorno? “Dall’ultimo Juve-Parma. Dopo la partita di Torino mi sono fermato a chiacchierare qualche minuto con il presidente Krause e mi ha chiesto: verresti a giocare al Parma?. In genere, per una forma di discrezione, uno non osa chiedere una cosa simile. E invece a lui è partita la domanda. Mi è piaciuta la cosa perché ho intuito una visione. E poi è americano. Nell’immaginario comune l’America è sogno. Quello che cercavo: qualcuno che mi facesse sognare con una visione”.

Pirlo

“Io credo che Andrea, dopo le normali e preventivabili difficoltà dei primi 3-4 mesi, abbia poi preso piena coscienza nel suo ruolo e anche una certa dimestichezza con i giocatori. Gli ultimi 4-5 mesi di Andrea sono stati quelli di un allenatore al 100%. E poi, diciamolo, qualsiasi altra società starebbe ancora festeggiando una stagione positiva come la nostra. E’ apparsa deludente solo perché avevamo alle spalle 9 scudetti e due finali Champions. Ma è una colpa?”.

Gigi Buffon, concorrenza in Serie B

“Credo che il Monza sarà la squadra da battere. Insieme a noi. Poi ovviamente le retrocesse: Benevento e Crotone. Mi aspetto la sorpresa Frosinone perché credo molto nella bravura di Fabio Grosso”.

Il mondiali per sognare

“Mancini ha fatto una cosa straordinaria. Possiamo solo fargli lodi e complimenti. E io, a 43 anni, anche per rispetto del lavoro del c.t., non sarò mai quello che si candida: “Oh, ci sono anch’io…” Mai. Ma il Mondiale mi serve per sognare. Altrimenti per cosa gioco a fare? Per riportare il Parma in A, certo. E dopo? Quasi sicuramente Mancini non mi chiamerà, giustamente, ha i suoi uomini, il suo gruppo. Ma io ho bisogno di sapere che ci sarà un Mondiale in Qatar per continuare a parare e sognare”.

Gigi Buffon su Chiesa e Donnarumma

“Con Donnarumma è stato la sorpresa dell’Europeo. Quando è arrivato alla Juve non pensavo che fosse così forte. Sono sincero. All’Europeo è stato imbarazzante: in finale con l’Inghilterra, ragazzi, quando partiva, non lo tenevano. Dopo un anno di Juve Fede non mi ha sorpreso, ma non era scontato che si confermasse in un contesto del genere. Quando ti vengono certe cose a un livello così alto, vuol dire che sei davvero speciale”.