Nati oggi: Gianni De Biasi, ct dell’Albania di Euro 2016
Il 16 giugno 1956 Gianni De Biasi nasce a Sarmede, in provincia di Treviso. Proprio a Treviso inizia la sua carriera da calciatore nel 1974, dove gioca 25 partite in un anno. Tre anni dopo esordisce in Serie A con la maglia del Pescara, dopo una parentesi all’Inter e un campionato disputato in C con la Reggiana.
In seguito gioca con le maglie di Brescia e Palermo tra il 1978 e il 1986, per poi tornare due anni al Treviso e chiudere la carriera nel 1990 al Bassano Virtus.
Proprio al Bassano inizia la sua carriera di allenatore, con un incarico delle giovanili, poi seguito dall’esperienza con gli Allievi Nazionali del Vicenza. De Biasi compie una lunga gavetta tra Serie B e C, sulle panchine di Vastese, Carpi, Cosenza e Spal, fino a mettersi in mostra alla guida del Modena. Con i canarini in soli due anni riesce a passare dalla Serie C1 alla A con tanto di 12esimo posto in massima serie. Si guadagna così il riconoscimento della Panchina d’Argento per aver mostrato un gioco veloce, dinamico, aggressivo e palla a terra.
Nel giugno 2003 subentra a Carletto Mazzone sulla panchina del Brescia, in quella che sarà l’ultima stagione in carriera di Roberto Baggio. La prima stagione ottiene un 11esimo posto, ma è esonerato nel febbraio 2005, dopo una prima parte di annata complicata con le Rondinelle fortemente ridimensionate nell’organico.
Nel settembre 2005 De Biasi accetta l’offerta del Torino di Urbano Cairo, appena rinato dopo il fallimento dell’era Cimminelli. Riesce nell’impresa di portare i granata in Serie A al primo tentativo, chiudendo terzo in campionato e battendo nel playoff il Mantova.
Nella stagione successiva viene clamorosamente esonerato prima dell’inizio del campionato, a causa di dissensi con il presidente Cairo. Torna sulla panchina granata a 14 giornate dal termine, portando il Toro alla salvezza.
Il 10 ottobre 2007 firma un contratto con gli spagnoli del Levante, aumentando la colonia italiana nella squadra già composta da Storari, Riganò e Cirillo. L’esperienza tuttavia è negativa, a causa del collasso finanziario degli iberici, e in aprile De Biasi rescinde il contratto per tornare al Torino. Con 5 gare da giocare ancora, riesce a strappare nuovamente la salvezza. Confermato in granata per la stagione seguente, viene infine esonerato nel dicembre 2008.
Il 14 dicembre 2011 De Biasi diventa Commissario tecnico dell’Albania. Debutta sulla panchina della Nazionale albanese il 29 febbraio 2012, nell’amichevole contro la Georgia giocata a Tbilisi (2-1 per i georgiani). Il suo ciclo alla guida delle aquile dura ben 5 anni, con le sfide delle qualificazioni ai mondiali 2014 e soprattutto quelle riuscite di Euro 2016. Il 7 settembre 2014 l’Albania supera clamorosamente il Portogallo di Cristiano Ronaldo (futuro campione d’Europa) per 1-0 in terra lusitana, nella gara d’esordio delle qualificazioni. Pochi giorni dopo, la Danimarca in Albania strappa un pari solo nei minuti finali.
In un girone ad alta tensione che vede presente anche la Serbia, l’Albania sorprende tutti e si qualifica alla prima edizione a 24 squadre dell’Europeo. Chiude come seconda, alle spalle del Portogallo e costringendo al playoff la Danimarca.
Il 13 giugno 2015, nel turno di riposo per l’Albania nelle qualificazioni, c’è un’altra vittoria di prestigio. De Biasi e i suoi a Tirana battono la Francia 1-0 in amichevole, grazie ad una punizione di Kace.
E agli Europei l’Albania è contrapposta proprio alla Francia, alla Svizzera e alla Romania nel Gruppo A. Dopo aver perso 1-0 contro la Svizzera nella gara d’esordio, l’Albania ha tenuto testa alla Francia fino all’89esimo prima di subire due gol nel finale. Nell’ultima gara del gruppo con una rete di Sadiku le aquile ottengono il loro primo storico successo nella competizione continentale. Tuttavia la vittoria non basta per un clamoroso passaggio agli ottavi. Nel raffronto delle terze classificata, l’Albania è la peggiore fra le sei a causa della differenza reti e viene eliminata.
Attualmente, dopo una breve esperienza all’Alaves, De Biasi è ora commissario tecnico della Nazionale dell’Azerbaigian.