Ghisolfi, rivoluzione e tagli per finanziare il mercato: i nomi dei 4 addii pesanti | Tifosi giallorossi perplessi
Non solo acquisti, Ghisolfi arriva prima per rimettere a posto i conti della Roma. Almeno quattro addii pesanti, poi le new entry.
Scusate il ritardo. Almeno due volte. Scusate il ritardo perché la Roma ha impiegato almeno sei mesi per trovare l’erede di Thiago Pinto, dimissionario a gennaio dopo un con luci e ombre dove si sono alternati grandi acquisti (vedi Dybala) e altrettanti flop.
Scusate il ritardo anche perché non è stata la Roma ad annunciare Florent Ghisolfi, ma il Nizza che ha preceduto di qualche giorno (nell’era dell’online un’eternità) il comunicato ufficiale della Roma che annunciava il nuovo direttore sportivo.
Un direttore sportivo giovane e esperto, si potrebbe sintetizzare così Florent Ghisolfi. Che comincia da allenatore, prima all’ombra di Guegan prima e di Guion, poi di Landreau al Lorient. Solo in un secondo tempo intraprende la carriera dirigenziale. Con buonissimi risultati, sia con quel Lens che grazie ai suoi acquisti (low cost) contribuisce a portare in Champions, sia con il Nizza.
Il 39enne di Aubagne predilige giovani e di qualità, talenti da far crescere, tenere ma poi rivendere per creare tanta plusvalenza, come nel caso di Loïs Openda, il suo capolavoro, fatto esplodere nel Lens e rivenduto ai tedeschi del Lipsia per 42 milioni di euro. Plusvalenza massima.
Alla Roma è diverso
Ora l’esame di maturità, perché non sarà la sua priorità creare plusvalenza, d’altronde De Rossi è stato chiaro, non si può esultare per un sesto posto, a prescindere se dovesse arrivare la qualificazione in Champions League o meno.
Ghisolfi alla Roma deve scovare talenti, ma che aiutino la Roma a salire di livello, se non proprio come le tre big, quasi. Ma per farlo il nuovo direttore sportivo giallorosso deve tagliare per finanziare un mercato super sostenibile vista la situazione della Roma. Ci saranno almeno quattro addii pesanti.
La black list
Il primo compito che gli verrà affidato, sarà – come nel caso di Giuntoli alla Juventus – quello di abbattere i costi. La Roma deve risolvere tanti questioni legate ai prestiti. Per restare bisogna riscattare Llorente, Kristensen, Renato Sanches, Azmoun e Lukaku.
Probabilmente verrà riscattato solo Llorente insieme ad Angelino, tolto dalla lista perché ci si è già adoperati per prenderlo a titolo definitivo. Il mercato in entrata passa per quello in uscita: al netto di Rui Patricio e Spinazzola (in scadenza di contratto), Zalewski, Aouar, Karsdorp e Celik sembrano gli indiziati a cambiare maglia. Solo in seguito si penserà a chi prendere.