Ghirelli: “Stiamo progettando di riaprire gli stadi fino al 30%”

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha mandato una lettera al quotidiano L’Avvenire riguardo la riapertura degli stadi. Secondo il suo pensiero, è un’esigenza primaria per il pubblico.

Andare allo stadio è un rito, un’abitudine. Quel rito, da un anno è strappato. Ed in più si sono insinuati la paura, l’incertezza, la precarietà, la vulnerabilità e, da un anno, temiamo di stare vicino all’altro. Sarà dura, riaprendo, rivedere subito le curve stracolme. Proviamo insieme a progettare come aprire gradualmente gli stadi, magari il 20-30% della capienza, con la certezza delle misure di distanziamento sociale. Abbiamo l’obbligo di dare un segnale di speranze e di inversione, governo, CTS, istituzioni sportive.

Gli stadi quindi fanno da apripista e favoriscono l’apertura a forme societarie come i trust, spazi fruibili 24 ore per stare insieme con la famiglia o gli amici, anche di chi non è interessato alla partita ma fa dello stadio il luogo dove allenarsi in palestra, andare dal parrucchiere mentre i bambini giocano nello spazio ludico/formativo e poi finita la partita, tutti insieme al ristorante o al bar.

La crisi accelera le trasformazioni, noi siamo pronti per la sfida a partire dagli stadi e dai palazzetti, in modo che torni al più presto e più ricco socialmente lo Stadio Art. Dobbiamo farcela, o meglio, è possibile farcela“, conclude Ghirelli.