Genoa, rossoblù rivitalizzati dalla cura Ballardini
Ballardini deve essere l’unica persona al mondo a cui è stato esaudito il desiderio espresso a Capodanno, con il piatto di lenticchie in mano: nelle ultime 7 giornate il Genoa ha totalizzato 14 punti.
I rossoblù, l’anno scorso, si sono salvati per il rotto della cuffia e con Maran la musica doveva essere diversa. Al posto di portare una ventata d’aria nuova, l’ex allenatore ha ottenuto solo una bufera, che peraltro gli è ritorta contro. Il Genoa non ha ritrovato solo un stile di gioco, ma anche alcuni calciatori, quali Zappacosta, Czyborra e, più di tutti, Destro. L’attaccante italiano sta vivendo una seconda giovinezza: in queste ultime partite prodiga sempre oltre misura. Mattia illumina d’immenso qualsiasi azione offensiva del Genoa. I suoi gol sono direttamente proporzionali al numero di partite giocate: dal 2017/18 al 2019/2020 ha segnato 10 gol; tra il 2020 e il 2021 ha siglato ben 9 reti. Forse per parlare di nazionale è un po’ presto, ma chissà se Mattia erediterà lo scettro di chi, come lui, era stato scartato solo per il suo passato. Esempio: Paolo Rossi e Totò Schillaci. Attualmente Mattia Destro non è un giocatore facilmente qualificabile. Nella casella attaccanti non si sa mai dove metterlo. Poi però c’è la casella talenti e lì un posto lo si trova.
Cambieranno tante cose da qui fino a giugno, quando gli Europei inizieranno. Speriamo però che tra quelle tante cose non ci sia Destro.