Mattia Destro aveva iniziato con il botto: nella prima giornata di campionato subito un gol nel 4-1 roboante al Crotone, poi il crollo. Dal 6-0 contro il Napoli il Genoa è caduto sotto i colpi del Covid e soprattutto nel segno della disorganizzazione portata da Rolando Maran.
Per Destro ci sono state 9 partite consecutive in panchina con un totale addirittura di soli 48 minuti giocati. Poi arriva la grande occasione nel turno infrasettimanale con il Milan: Maran decide di schierare Destro a sorpresa come titolare e l’ex Roma non perdona. Doppietta importantissima per l’attaccante in un 2-2 fondamentale per le speranze salvezza del Genoa contro la capolista. La giornata dopo male a Benevento ma da quel momento ecco la svolta, per il Grifone e per l’attaccante: Preziosi decide di richiamare ancora una volta Davide Ballardini che, senza dubbi, si affida completamente a Mattia Destro schierandolo al centro del proprio attacco.
L’ex centravanti di Siena e Milan risponde presente e ripaga il tecnico con 3 gol in 3 presenze da titolare con Spezia, Lazio e Bologna, dove tra l’altro sono arrivate due vittorie e un pareggio. Uno score impressionante dunque per Destro che fin qui ha collezionato in totale 6 gol in 14 presenze (solo 7 però da titolare). L’attaccante classe 1991 sembra essere rinato sotto la guida esperta di Ballardini e al fianco di Shomurodov, attaccante con il quale ha dimostrato di trovarsi meglio.
I suoi gol saranno fondamentali per la corsa alla salvezza e, visto l’andamento, ce ne aspettiamo ancora diversi. I sogni di una permanenza in Serie A dipendono anche e soprattutto dal suo rendimento a questo punto. Gli attaccanti a disposizione di Ballardini sono molteplici (Scamacca, Shomurodov, Pandev, Pjaca, Asoro, Males e appunto Destro), ma il tecnico sembra aver fatto la sua scelta in maniera convinta e decisa, puntando tutto sul classico usato sicuro che fino a questo momento non ha deluso le aspettative.