Genoa-Juventus 2-1: Gudmundsson e Criscito tengono in vita il Grifone
Il Genoa alla caccia di fondamentali punti salvezza, la Juventus per scavalcare il Napoli al terzo posto e per preparare al meglio la finale di Coppa Italia di mercoledì contro l’Inter. Blessin punta sulla coppia formata da Portanova e Destro, Allegri conferma Miretti e propone il tridente Dybala-Vlahovic-Kean. Di seguito la cronaca del match.
Genoa-Juventus, il primo tempo
La gara inizia su buoni ritmi. La prima occasione è della Juventus con Kean che mette alto di testa davanti a Sirigu su invito di Dybala dalla sinistra (4′). Dopo la chance per l’attaccante italiano, i bianconeri controllano il match senza particolari patemi e senza spingere sull’acceleratore. Al minuto 13 si vede anche il Genoa: cross dalla sinistra di Portanova, batti e ribatti in area con l’ultimo rimpallo su Amiri che termina sul fondo. Gli ospiti sono padroni del campo ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti di Sirigu. Blessin non è soddisfatto dei suoi che sembrano abbastanza contratti per la difficile situazione di classifica. La Juve, che non ha intenzione di forzare i ritmi, si gestisce in vista della finale di Coppa Italia. Ad un quarto d’ora dalla fine del primo tempo il Genoa va vicino al vantaggio. Punizione di Amiri, sponda di testa di Ostigard e Bani sotto porta liscia clamorosamente il pallone. Poco dopo ci prova anche Destro ma il suo colpo di testa su azione d’angolo finisce alto. Al minuto 33 prima vera occasione per la Juventus con Kean che impegna severamente Sirigu in area. Ci prova anche Dybala dal limite ma il portiere del Genoa blocca senza problemi. Ad un minuto dalla fine del primo tempo Szczesny respinge bene un bel tiro dal limite di Portanova.
Genoa-Juventus: il secondo tempo
Il secondo tempo si apre col vantaggio della Juventus: Dybala dal limite fredda Sirigu con un preciso destro all’angolino (48′). Dopo lo svantaggio il Genoa spinge alla ricerca del pareggio e il neo entrato Ekuban è pericoloso con un diagonale in area che finisce sul fondo. Al minuto 67 è ancora Dybala ad andare vicino al raddoppio con una bordata dai 20 metri che si stampa sul palo a Sirigu battuto. Due minuti è lo stesso Sirigu a compiere un autentico miracolo su un tap-in a botta sicura di Kean da pochi metri. Gli ospiti cercano insistentemente il raddoppio ma l’ex portiere del PSG nega con un’altra grande parata la rete a Vlahovic. Al minuto 83 Aké viene steso in area, per Sozza è rigore ma il VAR lo toglie per il tocco sul pallone di Gudmundsson. L’episodio risveglia il Genoa che subito dopo trova il pareggio con Gudmundsson, bravissimo a battere Szczesny su assist geniale di Amiri. Lo stesso Amiri si mangia il raddoppio sparando addosso al portiere polacco un regalo di Rabiot in piena area. In pieno recupero Kean a porta vuota cestina un cioccolatino di Morata, bravo a condurre un ottimo contropiede. Sul ribaltamento di fronte De Sciglio stende Yeboah e Sozza concede un netto rigore che Criscito insacca riscattando l’errore nel derby contro la Sampdoria.