Genoa, Johannes Spors: “Vogliamo diventare un club moderno, innovativo, europeo”
“Sono il primo tedesco in Italia e sono abbastanza convinto che il nostro calcio sia europeo. Sono qui per questa sfida. Io penso che l’esperienza non sia davvero un problema. Il Genoa è un’avventura affascinante: è il motivo per cui ho deciso di venire qui. É un progetto ambizioso e non l’ora di iniziarlo”.
Inizia così l’intervista di Johannes Spors, il nuovo general manager dell’area football del Genoa. Il tedesco ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport, nella trasmissione “23”.
Prosegue poi Spors che ha anche parlato del fatto che sia giovane ma che abbia comunque tanta esperienza.
“So che sono abbastanza giovane. Ho 39 anni ma ho parecchia esperienza nel mio lavoro. Lavoro nel mondo del calcio da 15 anni. Ho lavorato all’Hoffenheim, all’Amburgo, in Olanda. Ora sono qui e sono molto contento. Vogliamo diventare un club moderno, innovativo, europeo. Io sono qui per trasformare il Genoa in tutto questo”.
Il general manager ha poi parlato del suo rapporto con Ralf Rangnick, conosciuto all’Hoffenheim e che lo ha portato con sé al Lipsia nel 2015.
“Ho trascorso dei bei momenti insieme a Rangnick, ci conosciamo da tanto tempo, dall’Hoffenheim. Mi è sempre piaciuta la sua motivazione nel lavoro quotidiano e questo l’ho imparato da lui. Quando scopri i giocatori non è mai l’intuizione di un singolo, è sempre un lavoro di squadra”.
Proprio sullo scoprire i giocatori, ha proseguito l’intervista parlando di Roberto Firmino, attaccante brasiliano attualmente in forza al Liverpool.
“Firmino, quando è arrivato all’Hoffenheim, era molto giovane. Alla sua prima partita c’era la neve e non era abituato. Aveva bisogno di lavorare, aveva bisogno di persone che lo seguissero e lo aiutassero a diventare un calciatore da prima squadra. Ora non abbiamo tutto quel tempo per far crescere un giocatore. Nel futuro del Genoa sarà possibile ma adesso abbiamo altre priorità”.
E sul suo ruolo di direttore sportivo intrapreso al Vitesse parla così.
“Numeri e statistiche possono dare delle informazioni che gli occhi non possono darti ma è importante sapere che gli occhi possono vedere cose che le statistiche non vedono. Credo sia sempre una combinazione di entrambe le cose. Non puoi scegliere, deve essere un mix. Questo è importante per il mio metodo. Questo per noi è l’inizio del progetto, l’inizio dello sviluppo del club. Una crescita che ci deve portare in alto. Ora è difficile dire dove arriveremo, l’importante è non restare fermi dove siamo”.
Spors conclude poi parlando della sua idea di calcio.
“Per me è molto importante allineare la nostra visione di gioco con la rosa. Ci confronteremo con l’allenatore per essere sicuri che parliamo degli stessi ruoli, dello stesso stile di gioco, degli stessi bisogni. E poi decideremo in che ruoli sarà meglio intervenire. Avremo la possibilità di operare sul mercato ma non spenderemo così tanto per farlo. Saremo attenti al tipo di investimento per fare la scelta giusta al momento giusto. Quando saremo tutti convinti, agiremo”.