Genoa, Ballardini: “Ci attende una gara difficile”

Genoa, Ballardini: “Ci attende una gara difficile”

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Riparte il campionato del Genoa. Domani i rossoblù riceveranno la visita della Fiorentina in quello che si può considerare un vero e proprio spareggio salvezza. Alla vigilia della gara contro i viola ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei rossoblù, Davide Ballardini. Ecco le sue dichiarazioni:

“La Fiorentina ha cambiato allenatore e certamente avranno una spinta in più. Ci saranno nuove idee quando arriva un nuovo tecnico, quindi una difficoltà in più oltre la qualità che loro hanno per i giocatori nella loro rosa”.

“I viola hanno un’alta qualità della rosa, hanno dei giocatori di straordinario valore. Non pensavano di essere in quella situazione di classifica: hanno 10 partite per cercare di rimediare a una stagione che, diciamo così, non gli ha detto bene. Tutte queste sono delle difficoltà enormi per chi gioca contro di loro”.

“I giochi sono ancora tutti aperti non c’è niente di scontato, considerando la classifica, le squadre che lottano, parlo per il nostro campionato, è tutto molto strano”.

“Noi siamo contenti e consapevoli di quello che finora abbiamo fatto. Siamo altrettanto consapevoli delle difficoltà che da qui in avanti dovremo affrontare. Quindi molto felici di quanto è stato fatto e consapevoli di quello che ancora c’è da fare”.

“L’errore più grave che potremmo commettere a questo punto della stagione sarebbe non aver capito che non puoi permetterti di sentirti così sereno. Non è così, perché nel momento in cui ti senti sereno è quello in cui prendi degli schiaffi e li prendi anche forte”.

“Domani raggiungerò il traguardo delle 100 partite sulla panchina del Genoa. Provo un enorme onore, perché penso che allenare il Genoa sia un onore per chi ha la fortuna di allenarlo, e responsabilità perché, non voglio dire il peso, ma senti tutto l’affetto, tutto l’amore che c’è attorno a questa squadra e quindi anche tu entri dentro a questi sentimenti che sono vissuti così intensamente e profondamente”.