Genoa, Badelj e Pjaca si presentano
Il Genoa ha il compito di riscattare la deludentissima passata stagione, terminata ad un passo dalla Serie B. Proprio per questo motivo la società ligure è molto attiva sul calciomercato. L’obiettivo è quello di costruire una rosa composta da un mix di giovani talenti guidati da calciatori più esperti in cerca di rilancio.
Marko Pjaca e Milan Badelj incarnano perfettamente questi requisiti. Oggi c’è stata la presentazione dei due nuovi acquisti, dai quali traspare una una grande voglia di fare. I due hanno speso importanti parole di elogio nei confronti del gruppo, che sembra più che mai unito.
Le parole di Badelj
Vari temi sono stati toccati dal numero 47. Innanzitutto la scelta di rinunciare ad un anno di contratto: “Ho deciso di farlo per far capire alla piazza la mia voglia di venire qui“. Chi lo ha convinto al trasferimento?: “L’allenatore e il direttore sportivo Faggiano, che mi hanno fatto capire che hanno tantissima voglia di avermi qui. Importante è stata anche la piazza storica”.
Ci si è poi spostati sugli obiettivi del club e sulla possibilità di vivere un anno di ripartenza: “Il gruppo è veramente unito, questa è una base da cui ripartire per avere una stagione più tranquilla. Mi sono inserito bene in squadra perchè il gruppo mi ha subito accettato”.
Il croato respinge l’idea di avere in mano le chiavi della squadra: “Il centrocampo determina molte cose in campo, ma le chiavi sono in mano a tutta la squadra. Bisogna avere equilibrio, tutti devono avere le chiavi”.
Circa l’obiettivo di squadra: “La piazza merita molto di più rispetto alle posizioni ottenute nelle scorse stagioni”.
Quando gli viene chiesto cosa manchi nella sua carriera per sentirsi realizzato la risposta è molto semplice: “Potrei fare qualche gol in più”.
Si passa infine alle domande sui moduli e sulla sua convivenza con Schone: “I giocatori che si capiscono e hanno le qualità possono convivere insieme in campo. Non ho moduli preferiti, la squadra ha la capacità di giocare sia con il 352 che con il 4312”.
Le parole di Pjaca
“I primi giorni sono stati veramente belli, il club è storico e in squadra ci sono ragazzi bravissimi: mi sento veramente bene e a casa. Maran mi ha fatto una buona impressione, spero di fare una grande stagione insieme.”
Al numero 37 viene poi domandato un parere sul gol dopo pochi minuti all’esordio e sugli infortuni passati: “Credo che la sfortuna sia alle spalle, spero di continuare senza infortuni e senza fermarmi. Non ho mai pensato di smettere dopo l’infortunio. Doveva succedere ma quello è il passato. Guardo solo avanti.”
Qual è stata la molla che ti ha convinto a dire di sì al Grifone? “Dall’inizio il club ed il mister mi volevano, questa è la cosa più importante, conoscevo anche altri ragazzi che mi hanno raccontato tutto il meglio della squadra. Mi hanno convinto anche loro”.
Sul rapporto con gol, assist e dribbling: “Non mi pongo mai obiettivi circa la cifra di gol. La cosa più importante è che la squadra faccia bene, io voglio aiutare la squadra. Non importa se con gol o assist. La vittoria è quello che conta, ma se posso divertirmi e fare qualche dribbling è ancora più bello”.
Sulla sfida con il Napoli
Pjaca si mostra fiducioso: “Sappiamo che è una squadra fortissima e giocano in casa. Non sarà facile. Bisogna giocare con lo spirito della prima partita, così possiamo giocare contro tutti. Con un pò di fortuna possiamo vincere”.
Più cauto invece Badelj: “Dalla sfida di domenica mi aspetto continuità di prestazione. Può andare bene o meno. Bisogna far capire che il gruppo c’è e che per batterci bisogna fare qualcosa di particolare”.