Proprio in questi minuti Rolando Maran è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Genoa. La sconfitta maturata ieri con il Benevento è stata decisiva per convincere il presidente Preziosi ad esonerare il tecnico ex Cagliari: 7 punti dopo 13 partite (1 vittoria, 4 pareggi e 8 sconfitte) sono pochissimi e si doveva intervenire prima che la situazione diventasse ancor più complicata.
Maran non è riuscito ad inculcare le proprie idee, a fare assimilare a calciatori che erano orma fermi ad aspettare un cambiamento che si sapeva sarebbe arrivato. All’ombra del Ferraris tornerà quasi sicuramente Ballardini, già in città questa mattina pronto a firmare il contratto che lo legherà al Genoa per la quarta volta in carriera dopo le esperienze nel 2011, 2013 e 2018.
Ballardini è l’usato garantito che servirà a portare equilibrio e consapevolezza dei propri mezzi, compattezza e stabilità ad una squadra che ha sbandato troppo in questo inizio di stagione (26 gol subiti e 12 fatti. Verosimilmente l’ex Palermo si ritroverà oggi a parlare con la squadra: sarà difficile pensare che in due giorni possa trasmettere le proprie idee ai calciatori in vista della partita di mercoledì con lo Spezia, ma la speranza è quella di far scaturire una scintilla. Un moto d’orgoglio che permetta ai Grifoni di fronteggiare nel migliore dei modi gli spezzini in uno scontro diretto per la salvezza.
Dopo lo Spezia ci saranno poi circa 10 giorni prima della delicata sfida interna con la Lazio, alla quale si dovrà arrivare con una fiducia diversa e con una mentalità ben affermata. Ballardini poterà la voglia di lottare ad una squadra che sembrava averla persa: per i suoi standard Preziosi aveva resistito già troppo prima di esonerare Maran, il primo tecnico ad esser sollevato dal proprio incarico in questa stagione di Serie A. Staremo a vedere adesso se il cambio allenatori riuscirà ad avere l’effetto sperato.