Ivan Gazidis è intervenuto durante l’evento SportLab organizzato in concomitanza del 75esimo anniversario di Corriere dello Sport e Tuttosport. Ecco le dichiarazioni dell’ad rossonero riguardante il progetto Milan e gli obiettivi da raggiungere.
“Lavoriamo giorno e notte per un Milan che renda fieri i tifosi, per avere un club al vertice del calcio, che affronta le grandi squadre di questo sport e per avere una squadra che incorpori i valori del club”
“Dobbiamo impegnarci con i tifosi e comunicare con loro globalmente, questa è la visione del Milan per il futuro. È su questo che stiamo lavorando. La nostra visione di gioco è chiara: vogliamo uno stile internazionale, all’avanguardia e guidato da giovani giocatori. Questi calciatori cresceranno insieme, ma i talenti che abbiamo hanno molto spazio per crescere”.
Da sottolineare che il Milan ad oggi sia la squadra con l’età media degli 11 giocatori in campo più giovane della Serie A, pari a circa 24,1 anni. Un progetto fondato sui giovani partito già da quest’anno con gli innesti regalati a Mister Pioli. Nonostante l’ombra di Ragnick a fine stagione scorsa l’allenatore italiano è rimasto sulla panchina rossonera e, per adesso, vince e convince. Un’idea di futuro di matrice internazionale affidata a un tecnico italiano, una ventata di novità dato che quando si immagina un piano basato su giovani promettenti e squadra vincente ci si affida fin troppo spesso ad allenatori stranieri.
Gazidis si è poi concentrato sull’aspetto economico strettamente legato al coronavirus e sulla sua posizione riguardo al FPF: “Stiamo affrontando una crisi con perdita massiccia di guadagni. Penso sia importante sviluppare il FFP. E’ importante anche lavorare tutti insieme. Serve sinergia e dobbiamo accostarci a tutto questo con mente aperta. Supereremo questa crisi, ma la gente vuole vedere il calcio nelle proprie case. Occorre la collaborazione di tutti”.