L’ex tecnico del Napoli Rino Gattuso ha rilasciato un’intervista al Messaggero. Ha raccontato delle due brutte esperienze vissute recentemente con la Fiorentina e con il Tottenham.
“Cosa è successo con la Fiorentina? Meglio lasciar stare, se n’è parlato anche troppo. Inutile aggiungere altri particolari. Storia finita. Aperta è invece l’altra. Non riesco a dimenticare. Le accuse di omofobia dei tifosi del Tottenham? La delusione è stata grande. Mi hanno descritto in modo diverso da quello che sono. E non c’è stato niente da fare. Il mio dispiacere è di non aver avuto la possibilità di difendermi. Di spiegare che quello raccontato dalla gente in Inghilterra non ero io. Ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto male più di qualsiasi sconfitta o esonero. Ed è accaduta in un momento in cui nessuno vuole prendere atto della pericolosità del web. Certe cattiverie vengono da Facebook e twitter dove è possibile dar forza a qualsiasi falsità. Io non ho alcun profilo e non li voglio avere”.
L’ex giocatore del Milan ha speso parole per ogni club di Serie A.
Juve (“resta la più forte e il ritorno di Allegri sposta parecchio, ma sarà un bel campionato”), l’Inter (“Cambierà poco, Inzaghi è giovane e preparato”), il Milan (“La conferma di Pioli è un vantaggio, ma la perdita di Donnarumma è pesante”), la Roma (“Mourinho la sistemerà tatticamente”), l’Atalanta (“Gasperini fa risultati straordinari, il club va preso d’esempio”), la Lazio (“È la squadra che sentirà di più il cambiamento dell’allenatore”) e soprattutto il suo ex Napoli (“Spalletti lo conoscete. È una garanzia. Continuerà il mio lavoro con il 4-2-3-1. È già avanti, insomma”).
Infine una menzione speciale per l’Italia vincitrice di Euro 2020.
“Orgoglioso della vittoria anche perché ottenuta non con il nostro stile, nella finale è stata l’Inghilterra a giocare all’italiana, Mancini ha preso una direzione diversa”.