Gasperini-Atalanta: storia di una fine annunciata | A giugno finisce tutto: in pole c’è una squadra sola

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta - lapresse - calcioinpillole.com
Dopo la sfuriata su Lookman ecco un’altra conferenza stampa da boom per Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Dea non andrà a scadenza.
Due indizi non faranno una prova ma le doppie conferenze stampa in una settimana al vetriolo per l’allenatore di Grugliasco nascondevano non solo la delusione per la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League, ma qualcosa di molto più importante.
È stato proprio lui a far scoppiare il caso Lookman con quel “credo che sia uno dei peggiori rigoristi che io abbia mai visto, anche in allenamento ne sbaglia tanti”. È da lì che Lookman ha risposto sui social: “Il rigorista designato (De Ketelaere, ndr) mi ha detto di tirarlo. Essere additati nel modo in cui sono stato non solo mi ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso”.
Alla proprietà statunitense non sarebbe andato proprio giù questo battibecco, anche perché considerano il Pallone d’Oro africano come una sorta di “ambasciatore” dell’Atalanta all’estero. Percassi ha cercato di far da paciere.
Ma proprio quando il caso sembrava sgonfiarsi, riecco Gasperini a trasformare il pre-gara della sfida con l’Empoli in un polverone mediatico clamoroso, con quelle frasi figli di una decisione che covava in cuor suo da tempo. Ormai l’allenatore nerazzurro non si tiene più niente dentro.
La decisione è presa
“Come hanno detto in tanti, c’è un inizio e una fine per tutto: sicuramente non ci sarà continuità non ci saranno ulteriori rinnovi del mio contratto”. Nessuno si aspettava simili parole alla vigilia di una sfida importante per la Dea, chiamata a tornare al successo per un sogno chiamato scudetto.
“Non ho molto tempo – continua Gasperini, sempre in conferenza stampa – magari questa è l’ultima occasione per provarci davvero. Lookman? Io non volevo offendere nessuno. Non volevo offenderlo, avrei gradito fosse andato da De Ketelaere per convincerlo a tirare lui”.

Futuro segnato
Dal caso Lookman a quello di Gasp il passo è breve. Ci ha pensato ancora l’allenatore dell’Atalanta, a ruota libera, a dire altro. Chissà se un altro indizio: “A fine stagione vedremo se portare il contratto a scadenza (nel 2026, anche se c’è un’opzione a favore del club per una stagione, ndr) oppure interrompere”.
Più la seconda. C’è una squadra che più di tutte ancora non ha scelto l’allenatore, lo sta cercando e farà di tutto per portarlo a Roma. Già, la Roma. Gasperini è il nome caldo per la panchina giallorossa, in pole assoluta per prenderlo a giugno. Dopo la conferenza stampa a ruota libero pre-Empoli, più che caldo è un nome rovente.