L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport durante un’evento benefico a Milano. L’ex Milan si è espresso su tanti argomenti, dalla situazione attuale del suo Monza, alla stagione del Milan, fino al futuro di Ibrahimovic. Galliani ha parlato anche di Paulo Dybala, che ha rotto definitivamente con la Juventus. Di seguito le sue parole.
Le parole di Adriano Galliani su Paulo Dybala:
“Certi amori non finiscono, certi purtroppo sì. Per Kakà, Ibrahimovic, non sono finiti. Io sono per quelli che non finiscono, che fanno dei giri immensi e ritornano. A volte fanno giri immensi e non sai dove finiscono”.
“La cosa più bella che mi è capitata sabato sera è stato un messaggio di Paolo Maldini che mi mandava la foto con le classifiche del Milan e del Monza, entrambi primi. Il Monza poi è stata superato ma siamo lì e il Milan per fortuna è rimasto primo. Più probabile un Milan vincitore dello scudetto o il Monza in Serie A? Mi piacerebbero tutte e due le cose, uno deve sognare in grande. Sarebbe un sogno se si verificassero entrambe le cose”.
“L’ho visto la settimana scorsa, è un amico, ma non è giusto parlarne. Il cuore è pro-Ibra, ma chi gestisce la società capisco che possa fare altre valutazioni. Credo rimarrà a Milano anche la prossima stagione, chiuderà in rossonero”.
“Ha fatto una cosa a cui nessuno aveva pensato. È passato al 4-2-3-1 e tutto è andato nel verso giusto, sfruttando i giocatori che aveva. In questo modo i calciatori sono cresciuti tantissimo. Sono impressionato da Kakulu che secondo me è al di là delle più rosee aspettative”.
“Gigio a luglio è stato giudicato il miglior giocatore dell’Europeo. È giovane, ha le spalle grandi. Si riprenderà. Maignan? Credo che abbia un calcio incredibile. L’ho detto l’altro giorno a Maldini che probabilmente il calciatore della rosa col miglior tocco è il portiere. In più ha personalità. Sono stati molto bravi anche gli allenatori dei portieri, che gli hanno tolto qualche difetto che si era visto in Francia”.
“Speriamo di sì. Poi c’è Donnarumma: a luglio era il migliore degli Europei, ora sembra che non riesca… Siamo tutti troppo emotivi, serve calma. La Nazionale è forte, ha grandi giocatori, mi auguro che si vincano semifinale e finale”.
“Mario l’ho incontrato a Brescia dopo una gara del Monza in questa stagione, gli ho detto che le porte del Monza per lui sono sempre aperte. Ho un grande amore per lui, ma un giocatore della sua classe e tecnica, doveva fare di più. Quando lo vedi tecnicamente, è uno alla Messi e alla Ronaldo. Doveva stare stabilmente nelle prime squadre europee, il calcio ha perso un talento pazzesco. Peccato. Ha dimostrato, avrebbe giocato vent’anni titolare nell’Inter”.
“Prima non ci facevamo portare via i parametro zero ma ora l’Italia è un campionato di transito. In Inghilterra i diritti si vendono a oltre 4 miliardi, in Italia a 1,3. Quando il Barcellona voleva Van Basten, abbiamo superato l’offerta ed è rimasto al Milan. Sono cambiati i tempi, ora la migliore italiana fattura come la quindicesima della Premier League”.